TRIESTE – F2i Holding Portuale (FHP) e Mammoet Italia estendono l’alleanza sui project cargo all’Alto Adriatico.
La società espressione di F2i Sgr, il più importante fondo infrastrutturale italiano, e la branch italiana dei leader mondiali nei sollevamenti e trasporti eccezionali hanno posto le basi della partnership a Carrara nel 2014 con la costituzione della società congiunta Porto di Carrara–Mammoet.
Il porto di Carrara, tradizionalmente uno degli scali italiani più dediti alla logistica dei grandi componenti destinati a progetti impiantistici in tutto il mondo, è oggi controllato da F2i Holding Portuale (FHP), parte del gruppo F2i. FHP è oggi il maggiore gruppo italiano nel settore terminalistico dello shipping di rinfuse, sia solide che liquide.
Da Carrara sono partiti, gestiti da Porto di Carrara-Mammoet, alcuni dei più grandi moduli industriali per dimensioni e peso (con dimensioni equivalenti ad un palazzo di 8 piani e una massa di 3000 tonnellate destinati a progetti del settore oil&gas). L’estensione dell’alleanza tra FHP e Mammoet permetterà ora di fornire servizi di spedizione stradale, marittima nazionale e internazionale anche negli altri terminal portuali gestiti da FHP. Di particolare interesse sono quelli posti nell’Alto Adriatico, ossia Chioggia, Venezia e Monfalcone. Questi scali sono infatti considerati gli sbocchi a mare di un altro grande polo dell’impiantistica, comprendente la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna.
L’obiettivo di FHP e Mammoet resta quello di fornire ai clienti soluzioni integrate end-to-end alle problematiche poste in ambito operativo notoriamente connotato da notevole complessità sul piano esecutivo, giuridico e contrattuale. La conferma e l’estensione dell’alleanza vedrà, a breve, nuovi investimenti in vista dell’acquisizione di importanti commesse, alcune già a portafoglio ordini.
«L’attività realizzata in sinergia con il gruppo Mammoet nella base FHP di Carrara, afferma Alessandro Becce, amministratore delegato in quota FHP della società – ha permesso al nostro Gruppo di sviluppare un eccellente know how nel settore project cargo. Un know how che non si limita alle componenti tecniche del sollevamento ma che si estende anche agli aspetti contrattuali sull’ingegneria del trasporto che caratterizzano “l’ultimo miglio” in questo settore delicato e complesso. Grazie al network FHP e alla consolidata collaborazione con i nostri partner siamo ora in grado di estendere alle nostre basi in Adriatico le best practices e le professionalità sviluppate in area tirrenica».
«Il contributo Mammoet si fonda sulla competenze di progettazione ingegneristica e di esecuzione» aggiunge Alberto Galbiati, amministratore delegato in quota Mammoet di Porto di Carrara Mammoet. «Per portare a termine con successo le commesse di project cargo è sovente necessario analizzare la viabilità tra il cantiere e il porto d’imbarco, e spesso ideare e realizzare. Infrastrutture temporanee o permanenti per l’esecuzione del trasporto, che va affrontato con un approccio ingegneristico» conclude Galbiati.