TRIESTE – La presidente dell’Executive Board di HHLA (Hamburger Hafen und Logistik AG), Angela Titzrath era a Trieste nei giorni scorsi in visita alla Piattaforma logistica.
«Il nostro obiettivo è quello di espandere la posizione di HHLA PLT come porta d’accesso meridionale all’Europa. Stiamo già pianificando e investendo nell’espansione del terminal attraverso la costruzione del Molo VIII» ha detto Titzrath.
Nel 2020, Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) ha firmato un contratto per l’acquisizione di una quota di maggioranza (50,01%) del terminal multipurpose Piattaforma Logistica Trieste (PLT) nel porto giuliano. Oggi il terminal è impegnato con i traffici tra i mercati in crescita del Mediterraneo orientale, dell’Adriatico e dell’Europa centrale e orientale. Sulle banchine fanno scalo ogni settimana numerosi servizi tra container, Ro-Ro e general cargo. Paesi come Israele, Malta o la Turchia sono collegati alla regione dell’Europa centrale e orientale proprio attraverso il gateway di Trieste.
Sono i aumento i collegamenti ferroviari con l’Europa centrale e orientale e sono in corso ulteriori sviluppi infrastrutturali. Negli ultimi mesi, HHLA PLT Italy ha avviato link settimanali con diverse destinazioni, in attesa dei nuovi investimenti che la casa madre dovrebbe effettuare per la prima fase di costruzione del Molo VIII, destinato a diventare il secondo terminal container del porto di Trieste.
La presenza a Trieste della presidente di HHLA, Angela Titzrath, è stata dovuta anche ad una serie di incontri con le istituzioni del territorio. Una delegazione composta dalla stessa Titzrath, da Philip Sweens (amministratore delegato di HHLA International e vicepresidente di HHLA PLT Italy), da Antonio Barbara (ad di HHLA PLT Italy), da Guyonne Querner (direttrice tecnica di HHLA PLT Italy) e dai soci italiani Vittorio Petrucco (Icop Spa Società Benefit) e Francesco Parisi (ad dell’omonimo Gruppo) ha incontrato sia il sindaco che il prefetto di Trieste.