TRIESTE – Il porto di Trieste amplia i propri orizzonti e guarda al centro dell’Italia, dopo l’accordo siglato ieri all’Interporto d’Abruzzo Manoppello (Pescara) tra la Honda (branch italiana) e l’impresa ferroviaria abruzzese Sangritana.
L’accordo commerciale prevede il trasporto dei componenti provenienti dall’Estremo oriente attraverso il porto di Trieste e destinati allo stabilimento in Val di Sangro.
Ieri, durante un incontro organizzato per analizzare anche alcuni degli aspetti sistemici legati alla firma dell’accordo, Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, ha sottolineato come lo sviluppo dei trasporti lungo la dorsale adriatica sarà sempre più focalizzato sulla ferrovia e sull’intermodalità. Il tutto con una forte vocazione all’integrazione industriale, visti i vantaggi offerti dal Porto Franco Internazionale di Trieste. Nella fattispecie non si tratta di treni spot per valutare la fattibilità del servizio, ma di un contratto che almeno per un anno garantisce il collegamento fra porto di Trieste e Abruzzo.
Un altro tassello nella crescita dello scalo del Friuli Venezia Giulia, che punta sugli asset a sua disposizione ma anche sulla promozione del legame con il tessuto industriale per lo sviluppo di traffici e aziende. Sangritana si avvarrà a Trieste dei servizi di alcuni operatori locali, su tutti Adriafer, con la quale la collaborazione è stata già avviata nei mesi scorsi.
«La combinazione di Trieste più ferrovia diviene vincente per dare alle aziende la diminuzione dei tempi di trasporto ed una maggiore puntualità e nelle consegne nelle linee dirette con il Far East, delineando nuovi scenari d’ingresso in mercati ancora non serviti» ha spiegato ieri D’Agostino.
Marcello Vinciguerra, Director di Honda Industriale Italia ha evidenziato come, in un momento storico in cui la crisi globale dei trasporti e l’emergenza energetica stanno impattando sulla continuità delle aziende in ogni comparto, Honda Italia e Sangritana hanno deciso insieme di agire un cambiamento che «… ci restituisce merito in termini di competitività e accelerazione per la sostenibilità ambientale».
Alberto Amoroso, Ceo di Sangritana, nel suo intervento ha illustrato la visione dell’azienda verso un nuovo modello di trasporto intermodale e l’impegno per servire le aziende che operano sul territorio regionale. Grazie all’accordo, Honda Italia intraprende per la prima volta la strada ferrata – ha sottolineato Amoroso – aumentando la propria connotazione verde e migliorando la propria supply chain. Amoroso ha inoltre annunciato l’importante investimento, con risorse economiche aziendali, in locomotive di ultima generazione dotate del modulo “ultimo miglio”, in modo da ottimizzare l’intera catena del trasporto ferroviario ed aumentarne la competitività.
Il contratto, assieme a quello già esistente per il comparto automotive di Atessa con la Polonia e, recentemente, con la Walter Tosto, segna di fatto una svolta nel sistema dei trasporti regionali in cui Sangritana svolge un ruolo di partner strategico per i collegamenti con l’Asia e Nord Europa lungo la dorsale adriatica.