TRIESTE – L’applicazione dell’alimentazione a idrogeno nel trasporto marittimo. Questo lo scopo della missione in Norvegia di Mare Fvg.
Una delegazione del cluster regionale delle tecnologie marittime è appena rientrata da una visita-studio per visionare e apprendere sul campo i progetti all’avanguardia delle tecnologie a idrogeno nell’industria marittima.
La trasferta è stata organizzata nell’ambito del progetto europeo Interreg Italia-Croazia 2021-2027 “TransH2 – Transition to hydrogen fuelled crossborder sea-mobility”.
Tra Bergen e Stavanger, è stato possibile visitare l’istituto di ricerca NORCE la cui ricerca si focalizza sull’intera catena del valore dell’idrogeno: produzione, distribuzione, utilizzo, sicurezza e legislazione. Vari i punti di contatto con il progetto transfrontaliero FVG, Slovenia e Croazia “North Adriatic Hydrogen Valley”, che ha peraltro suscitato un grande interesse da parte dell’amministrazione della contea del Rogaland, peraltro disponibile a future collaborazioni con le istituzioni e realtà coinvolte.
La delegazione ha avuto anche la possibilità di salire a bordo di MF Hydra, il primo traghetto al mondo ad utilizzare l’idrogeno come vettore di energia per il trasporto di passeggeri, considerato rivoluzionario ed innovativo nel settore avendo ridotto di oltre il 95% le proprie emissioni di carbonio. L’imbarcazione, di proprietà di NORLED, una delle maggiori compagnie di navigazione norvegese, può ospitare fino a 300 passeggeri e 80 veicoli, e compie alla velocità di crociera di 10 nodi fino a 42 rotte giornaliere collegando tre villaggi dell’area extraurbana di Stavanger.
Nel programma di visite, inoltre, un incontro con la contea di Vestland per conoscere gli sforzi messi in atto per la transizione energetica nel trasporto pubblico marittimo, studi di fattibilità e valutazione di costi-benefici.
«Grazie alla visita in Norvegia, organizzata dal cluster mareFVG in collaborazione con il cluster norvegese Cleantech e Innovation Norway, l’intero partenariato di progetto, che comprende anche i partner della Regione Friuli Venezia Giulia, Università di Trieste, Navalprogetti e Amministrazione RFVG, ha avuto modo di confrontarsi con buone pratiche e conoscenze nell’applicazione dell’alimentazione ad idrogeno del trasporto marittimo. Una grande opportunità – ha spiegato Lucio Sabbadini, amministratore delegato di mareFVG – per scoprire e approfondire le nuove tecnologie e promuovere la cooperazione transfrontaliera».
Il progetto “TransH2 – Transition to hydrogen fuelled cross-border sea-mobility”, di cui mareFVG è partner, è stato avviato a febbraio 2024 e finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2021-2027. TRANSH2 vede la collaborazione di otto partner progettuali (quattro enti italiani e quattro enti croati) e quattro partner associati, e ricade all’interno dell’obiettivo specifico 3.1 “sviluppare una rete TEN-T (rete Transeuropea dei Trasporti) intermodale, sicura, intelligente, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile”.