TRIESTE – Un paio di anni fa la presentazione di un progetto per collegare il porto di Trieste al Marocco, oggi i contatti con Tangermed per il modello di sviluppo.
Il Friuli Venezia Giulia e il Marocco iniziano a parlarsi in maniera concreta. Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, conferma i contatti ma specifica che non si sta discutendo di traffici. Almeno per ora.
«Ci siamo incontrati con Tangermed – spiega D’Agostino – dopo il Fruit Logistica di Berlino. Non per parlare di traffici, ma perché hanno apprezzato il nostro modello di sistema portuale e volevano un confronto. Il tema fondamentale è quello del ruolo del pubblico e del privato, nonché delle integrazioni con le aree retroportuali».
Altro non aggiunge D’Agostino in questa fase, probabilmente perché non c’è alcunché da aggiungere, oppure perché potrebbe essere prematuro parlarne. Le ipotesi sul tavolo, nel caso in cui dovessero essere sperimentati collegamenti marittimi con il Marocco, riguardano soprattutto navi Ro-Ro, in grado di trasportare rotabili ma anche container.
Nei giorni scorsi, intanto, lo stesso D’Agostino era presente a Cuneo, ospite della locale Confindustria, proprio per parlare di Marocco. Le opportunità del mercato marocchino sono state illustrate in una tavola rotonda da Youssef Balla, ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, Khalid Atlassi, ministro plenipotenziario dell’Ambasciata del Marocco in Italia, Anna Mareschi Danieli, vicepresidente Confindustria Udine e Marco Costamagna, vicepresidente e presidente Sezione Meccanica Confindustria Cuneo.
A metà del 2021, in piena pandemia, era stato invece presentato il Progetto Marocco, curato in Friuli Venezia Giulia da Silvio Zanello, proprio per conto dell’Ambasciata marocchina.
Un anno dopo, era stato l’assessore regionale del Friuli Venezia Giulia alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, a parlare di due grandi opportunità di collaborazione con il Marocco: il settore cerealicolo e la fornitura di energia rinnovabile.
L’occasione era stata fornita da una visita dell’ambasciatore del Regno di Marocco in Italia Youssef Balla, ospite di Confindustria Udine per una presa di contatto con il sistema imprenditoriale della regione e per una visita ad alcune realtà industriali di eccellenza del territorio di Udine.
Il diplomatico aveva indicato tra i motivi della visita la volontà di rafforzare l’amicizia con il Friuli Venezia Giulia e con Udine in un’ottica win win. Tra i punti di forza, attrattivi per le imprese del Fvg, l’ambasciatore aveva parlato di settori tradizionali (agricoltura, turismo, servizi) ma anche di quelli innovativi (comunicazione, automotive, aeronautica, energie rinnovabili). «Avere rapporti di collaborazione diretta con il Marocco sarà di strategica importanza: vedo nell’asse Trieste-Tangeri molte opportunità» aveva detto l’allora assessore regionale ai Trasporti, Graziano Pizzimenti.