TRIESTE – E’ stato pubblicato nei giorni scorsi l’ultimo numero della newsletter Aiom (Agenzia imprenditoriale operatori marittimi Trieste), nella quale si analizzano gli imponenti investimenti a disposizione dei porti di Trieste, Capodistria e Fiume.
Nello scalo del Friuli Venezia Giulia, infatti, oltre a quanto già investito negli anni scorsi, sono attesi più di 400 milioni dal Fondo complementare per i porti, da dividersi con Monfalcone. Numerosi gli interventi in corso anche nel porto sloveno di Capodistria, sia per le infrastrutture di banchina che per quelle ferroviarie.
Non sta a guardare la Croazia, perché a Fiume è già stata firmata la concessione per un nuovo terminal container, mentre quasi 100 milioni di euro sono previsti per implementare i collegamenti via treno.
Nella newsletter anche un articolo sul ruolo di Trieste nel progetto strategico della decarbonizzazione nello shipping, con l’iniziativa Wartsila per la tecnologia che trasforma i motori due tempi diesel delle navi in “motori sostenibili” alimentati a GNL.
Aiom analizza – attraverso lo studio Fedespedi – le performance economico finanziarie dei principali terminal container italiani, per concludere con l’iter avviato dalla Regione Friuli Venezia Giulia per l’istituzione di una Zona logistica semplificata.

 

Qui la versione pdf della newsletter Aiom