TRIESTE – Il porto croato di Fiume ha registrato una crescita in quasi tutte le tipologie di merci nei primi nove mesi del 2021.
Luka Rijeka ha reso nota la performance che comprende anche il terminal container Jadranska vrata, dove ha una partecipazione del 49%. In particolare, le tonnellate complessive sono passate da 3,9 a 4 milioni, con un aumento del 4%. Salgono del 3% i Teu, che raggiungono quota 232.047. In leggero calo le rinfuse secche che scendono del 4%.
La fiducia non manca, come dimostrato dalla news pubblicata da Luka Rijeka nei giorni scorsi in merito alla contemporanea presenza nel porto di ben 11 navi. Ma i numeri sono ancora lontani per impensierire i vicini porti di Trieste e Capodistria. La sfida però è aperta, soprattutto in vista degli investimenti previsti nei prossimi anni. A partire dal più cospicuo, relativo al nuovo terminal container frutto della collaborazione tra APM Terminals ed ENNA. La firma della concessione (per 50 anni) è di un mese fa e prevede la possibilità di movimentare fino a un milione di Teu, ospitando anche navi da 24mila Teu.
Altri finanziamenti sono invece arrivati a Fiume dalla UE, per rinforzare i collegamenti ferroviari, vero tallone d’Achille dello scalo croato. E’ invece in costruzione la bretella stradale per collegare il terminal merci varie con la strada statale D-403, per alleggerire il traffico di camion che oggi attraversano il centro della città di Fiume.