TRIESTE – Sta navigando verso il Cile, partita nei giorni scorsi da Monfalcone, l’attrezzatura destinata alla costruzione del più grande telescopio del mondo.
Le operazioni di carico sono state effettuate in banchina dalla F.lli Midolini, dopo che l’Agenzia delle Dogane di Gorizia ha autorizzato la Cimolai spa alla temporanea esportazione dei mezzi necessari alla costruzione.
Si trattava in particolare di 21 tra autogru, gru cingolate e sollevatori telescopio, destinati al cantiere di Cerro Armazones in Cile, nel deserto dell’Atacama. Il più grande telescopio del pianeta avrà uno specchio primario con diametro di 39 metri e sarà realizzato sulle Ande a circa 3000 metri sul livello del mare. L’ELT (Extremely Large Telescope) – questa la denominazione tecnica – sarà frutto di un progetto curato dalla Cimolai che ha il 40% di una commessa del valore di circa 400 milioni di euro.
Nei giorni scorsi la stessa Cimolai ha annunciato il prossimi trasporto da Porto Nogaro a Trieste di un’altra importante realizzazione, frutto del lavoro ai cantieri CIMAR.