TRIESTE – Ricavi in aumento ma forti sfide per l’anno in corso. Questi, in sintesi, i dati preliminari di DFDS, la compagnia danese che al porto di Trieste gestisce il traffico Ro-Ro lungo l’Autostrada del mare con la Turchia.
I ricavi del 2024 sono aumentati del 9,0% a 3,99 miliardi di euro, con Ebit (Earnings Before Interests and Taxes) in linea con le previsioni e cash flow in calo, rispetto all’ultimo outlook.
«La maggior parte delle nostre unità aziendali è destinata a mantenere le prestazioni nel 2025, ma abbiamo sfide specifiche da risolvere nel 2025 prima di poter nuovamente fornire un livello di utili soddisfacente. Le principali sono l‘adattamento della nostra rete mediterranea ai recenti cambiamenti del mercato e il previsto risanamento finanziario della nostra nuova società di trasporti turca» ha commentato Torben Carlsen, Ceo di DFDS.
E proprio l’Ebit, i ricavi prima del pagamento di tasse e interessi, dovrebbe risentire nell’anno in corso dei sostanziali impatti negativi sugli utili dovuti al mutato contesto competitivo della rete di traghetti nel Mediterraneo. A Trieste, ad esempio, nei mesi scorsi il Gruppo Grimaldi ha attivato un nuovo collegamento con la Turchia.
Ma anche l’aggiunta dell’area di business Türkiye & Europe South (con l’acquisto di Ekol International Transport) alla Divisione Logistica porterà ad una riduzione degli utili.
Per questi motivi, la stessa DFDS, nel 2025 si concentrerà sull’adattare – come descritto ieri durante la conference call con analisti e investitori – le operazioni nel Mediterraneo al mutato contesto competitivo e riportare Türkiye & Europe South in pareggio entro la fine del 2025.