TRIESTE – Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale ha approvato ieri il bilancio di previsione per il 2025 e la mappa degli interventi che interessano il porto di Monfalcone.
Si tratta di lavori strutturali e ambientali, per migliorare la sicurezza, soprattutto per i lavoratori, la fruibilità e la sostenibilità ambientale dell’area portuale.
Gli interventi previsti, del valore complessivo di oltre 6,5 milioni di euro, mirano a trasformare il porto in un’infrastruttura più moderna, sicura e tecnologicamente all’avanguardia attraverso una serie di opere in fase di realizzazione da parte dell’Autorità di Sistema e del Coseveg (Consorzio di sviluppo economico della Venezia Giulia).
Tra i primi che vedranno la luce nel brevissimo periodo, si annoverano i lavori per i servizi tecnico nautici, che saranno ultimati entro la fine di dicembre, con un investimento di circa 600.000 euro. Un progetto che garantirà una maggiore sicurezza all’interno del porto e consentirà ai piloti, ormeggiatori e rimorchiatori di fruire della nuova con banchina recentemente acquisita dall’Autorità di sistema portuale dopo la dismissione della centrale A2A.
Restando all’interno del porto, un’importante riqualificazione riguarderà l’asfaltatura della banchina e dei piazzali retrostanti, attraverso interventi di competenza di Authority e Coseveg, per un investimento totale di circa 2,5 milioni, garantendo una maggiore efficienza e qualità dell’area portuale e di lavoro per gli operatori, riducendo la dispersione di polvere soprattutto durante le giornate ventose.

Un primo lotto per il rifacimento degli asfalti è già stato appaltato per le aree operative, al quale verrà affiancato un intervento analogo finanziato dalla Regione e attuato dal Coseveg. A breve verrà anche acquisito un progetto per il rifacimento della parte pubblica della banchina, per un’estensione di circa un chilometro: un intervento strategico per ottimizzare la capacità operativa del porto, migliorando le condizioni infrastrutturali e l’accessibilità per i mezzi e le imbarcazioni.
Entro gli inizi di gennaio, inoltre, partiranno lavori riqualificazione ambientale per il ciclo delle acque e della fibra, che verranno eseguiti dal Coseveg con finanziamenti regionali per 4 milioni di euro.
È in fase di avvio, infine, anche la gara per la concessione dell’appalto per per l’efficientamento energetico del porto (valore di 160.000 euro), che prevede la sostituzione delle lampade con corpi a led a basso consumo energetico e la realizzazione di una nuova torre faro per garantire maggiore sicurezza per i lavoratori portuali.
«La riqualificazione del nostro porto, sia a livello infrastrutturale che strategico – ha commentato Anna Maria Cisint, parlamentare europeo e presente al Comitato di gestione in qualità di assessore comunale – ha l’obiettivo di contribuire ad implementarne i traffici, sottolineandone il ruolo sempre più centrale nel sistema Italia, con ricadute positive anche sull’occupazione e sull’economia del territorio».