TRIESTE – Non essendo state soddisfatte alcune condizioni contrattuali, DFDS ha risolto l’accordo per l’acquisizione di Ekol Logistics.
Questa la sintesi dello scarno comunicato stampa con il quale la società danese – che a Trieste controlla il terminal Ro-Ro di Riva Traiana e del Molo VI – ha comunicato di aver rinunciato a quello che sembrava un accordo ormai fatto.
Dopo l’annuncio di aprile, da parte della stessa DFDS, nulla lasciava supporre che la compravendita non sarebbe andata in porto. Le frasi di tiro nel comunicato stampa, che rimandavano il closing alle “approvazioni normative e ad alcune condizioni contrattuali” sembravano la solita formalità che accompagna questi annunci.
Condizioni però, che non sono state rispettate nei tempi previsti, da qui la decisione di fare saltare l’accordo.
DFDS sarebbe diventata proprietaria della rete di trasporto internazionale di Ekol Logistcs che collega la Turchia all’Europa: 3.700 dipendenti e un fatturato (nel 2023) di 470 milioni di euro. Il prezzo di acquisto era stato fissato a 260 milioni di euro.
Con l’acquisizione, DFDS avrebbe aggiunto il trasporto su strada alla sua rete di traghetti nel Mediterraneo, estendendo così a questa regione il collaudato modello di business traghetto/strada che i danesi hanno già ampiamente sperimentato nel Nord Europa. Con Ekol Logistics, DFDS avrebbe potuto offrire soluzioni di trasporto end-to-end tra la Turchia e l’Europa direttamente ai clienti finali, compresi i servizi di distribuzione e di stoccaggio per le aziende turche e per i produttori europei e mondiali con impianti di produzione o assemblaggio in Turchia.
La stessa DFDS, inoltre, ha rivisto al ribasso le previsioni per il 2024. In particolare, è stato rettificato l’intervallo per l’Ebit (Earnings before interests and taxes), indicatore che serve a determinare l’utile o la perdita operativa prima delle deduzioni.
I motivi sono legati principalmente a un rallentamento più diffuso in Europa rispetto a quanto previsto in precedenza e all’intensificarsi della concorrenza nei mercati del trasporto terrestre del Nord Europa e nel mercato dei traghetti merci del Mediterraneo.
“Si prevede che le attuali condizioni di mercato continuino per il resto dell’anno, mentre in precedenza si prevedeva una ripresa dell’attività per il resto dell’anno. La risoluzione dell’accordo di acquisto di azioni per l’acquisizione della rete di trasporto internazionale di Ekol Logistics, annunciata in precedenza, potrebbe inoltre comportare un impatto finanziario nel quarto trimestre del 2024” spiega DFDS.
Anche le previsioni di crescita dei ricavi per il 2024 sono state modificate all’8-10% rispetto al precedente 8-11%.