TRIESTE – I porti di Trieste e Monfalcone continuano a crescere, stabilendo anche nuovi record nei primi dieci mesi dell’anno.
L’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale ha reso noti i dati dei traffici tra gennaio e ottobre del 2022. A Trieste i volumi complessivi si attestano su
47.479.335 di tonnellate con un incremento del 4,33%. Le movimentazioni container – con 735.046 Teu – segnano un incremento a doppia cifra: +16,23%. Ottimo il dato anche per il traffico Ro-Ro che segna un +7%, così come risultano in crescita anche i treni con un +3%
«Il valore positivo per tutte le categorie merceologiche è un segnale del dinamismo del sistema portuale e del territorio. I numeri parlano chiaro – commenta il presidente dell’Authority, Zeno D’Agostino – , il porto è fondamentale driver di crescita e, non di meno, un formidabile rilevatore delle tendenze macro economiche globali. Vedremo nei prossimi mesi quali fenomeni avvertiremo, se insomma la recessione effettivamente arriverà».
Nel dettaglio, risultano stabili le rinfuse liquide con 30.886.124 tonnellate (+0,56%), mentre è forte la crescita per quelle solide: 567.013 tonnellate e +22,85%. La volata del settore contenitori (735.046 Teu e +16,23%) rappresenta il record storico dello scalo triestino per la movimentazione, se paragonata allo stesso periodo degli anni precedenti.
All’aumento del traffico containerizzato si affianca l’andamento positivo del comparto Ro-Ro, che raggiunge 268.320 unità transitate (+7,01%). Anche in questo caso siamo di fronte a un record storico per il traffico legato all’Autostrada del mare.
Nei primi 10 mesi dell’anno, positiva anche la performance della movimentazione ferroviaria: 7.986 treni operati, con una crescita percentuale che sfiora i 3 punti.
I crescita anche il porto di Monfalcone, dove nei primi dieci mesi del 2022 i volumi complessivi si attestano a 2.994.441 tonnellate (+5,72%). Balzo in avanti per le rinfuse solide con 2.402.320 tonnellate, (+12,43%). Nello specifico, da evidenziare la sottocategoria minerali, cemento, calce, intonaci con 147.881 tonnellate, (+107,20%) e del carbone e lignite con 220.368 tonnellate (+100%), quest’ultimo destinato alla locale centrale termoelettrica A2A. In sostanziale equilibrio sui volumi dell’anno passato la sottocategoria dei prodotti metallurgici (-0,86%) con 1.991.757 tonnellate. Arretrano, invece, le merci varie (-14,86%) con 592.121 tonnellate. Si rileva, tuttavia, il dato positivo dei Ro-Ro (esclusi i contenitori): +11,06% (125.478 tonnellate), che ha in parte attenuato il segno negativo complessivo del settore. Incremento del +6,20% per i veicoli commerciali con 61.935 mezzi transitati. Significativo l’aumento del traffico ferroviario con 1275 treni (+17,51 %), miglior risultato degli ultimi anni.