TRIESTE – Monitoraggio del traffico marittimo, ispezioni e soccorso: Capitaneria di porto e Guardia costiera di Venezia chiudono un 2024 di grande intensità.
“Il monitoraggio del traffico marittimo ha assicurato una sorveglianza costante delle acque lagunari e dei porti di Venezia e Chioggia, permettendo la gestione in sicurezza di 435 navi, fondamentali per il trasporto di merci, semilavorati e passeggeri, essenziali per l’economia della regione” si legge in una nota.
Grande attenzione è stata riservata ai controlli in mare e nei porti, con 149 ispezioni effettuate a bordo di navi per verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza marittima e tutela ambientale. Questi accertamenti hanno portato al fermo di 17 unità ritenute pericolose, tra le quali una nave portarinfuse battente bandiera camerunese, già fermata tre volte negli ultimi anni, successivamente bandita dall’Europa e dal Canada grazie all’applicazione del protocollo Paris MoU.
L’attività di polizia marittima ha contribuito alla prevenzione e repressione degli illeciti, con 1.051 sanzioni amministrative elevate e 79 notizie di reato notificate all’autorità giudiziaria.
Parallelamente, la l’operatività della Guardia Costiera si è concretizzata in 744 interventi di ricerca e soccorso, che hanno consentito di salvare 729 persone sia nelle acque venete che nel bacino del Lago di Garda. La sola sala operativa di Venezia è stata attivata 848 volte per coordinare emergenze di varia natura.
«Questi risultati evidenziano l’efficienza e l’efficacia della Guardia Costiera del Veneto, che mi onoro di comandare. Successi resi possibili dalla motivazione e dall’abnegazione del nostro personale, nonché dalla stretta sinergia con le istituzioni del territorio» ha dichiarato il Direttore marittimo di Venezia, ammiraglio Filippo Marini.
Porto di Venezia, 149 ispezioni e 17 fermi di navi nel 2024Capitaneria e Guardia costiera fortemente impegnate anche in interventi di ricerca e soccorso
