TRIESTE – La Guardia costiera di Venezia ha fermato nei giorni scorsi una portarinfuse a Porto Marghera per gravi irregolarità a bordo.
L’unità di 228 metri di lunghezza e oltre 43mila tonnellate di stazza è stata bloccata in banchina con ben 13 mancati rispetti dei regolamenti e delle normative riconducibili ad alcune delle più significative convenzioni internazionali del campo marittimo. Le carenze, anche importanti, sono relative al malfunzionamento della propulsione dell’unica imbarcazione di salvataggio del tipo Free-Fall (in caso di abbandono nave sarebbe risultata inoperativa), alle avarie ai macchinari ausiliari di bordo e sistemi antincendio, nonché alle irregolarità sulla salute e la sicurezza per i lavoratori marittimi ed un’erronea gestione dei rifiuti a bordo.
Altre gravi mancanze, inoltre, sono emerse in relazione al rispetto della gestione delle emergenze, con particolare riguardo alla capacità di fronteggiare incendi a bordo.
La nave rimarrà agli ormeggi e non potrà tornare a navigare sino a che non verrà ripristinato quanto trovato irregolare.
La portarinfuse battente bandiera delle Isole Marshall è gestita da una società di navigazione avente sede legale in Grecia.