TRIESTE – L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale ha pubblicato i bandi di gara per la progettazione e i lavori per elettrificare le banchine del porto di Trieste.
Gli interventi erano, in origine, finanziati dal Fondo complementare al Pnrr per un importo complessivo di 24 milioni di euro. Importo modificato con il nuovo piano economico rivisto dopo gli aumenti di materie prime e altri oneri nel corso dell’ultimo anno, e coperto in gran parte da un fondo speciale dello Stato.
Per quanto riguarda Molo V e Riva Traiana (terminal Ro-Ro dello scalo) l’importo complessivo è salito a 4,3 milioni di euro dai 4 previsti in origine, per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori.
Sul Molo VII (terminal container), invece, il nuovo quadro economico di spesa presunta arriva a quasi 8,3 milioni di euro, sempre per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. In prima battuta erano stati stanziati 8 milioni.
Per quanto riguarda il cold ironing del Molo dei Bersaglieri (Stazione marittima), il quadro economico di spesa è stato fissato a 10,1 milioni di euro, però solo per i lavori e senza la progettazione, della quale si è già occupata l’Autorità portuale.
Nel 2023 l’Authority pubblicherà i bandi per l’elettrificazione delle banchine di Scalo legnami e Piattaforma logistica, la nuova area gestita dal concessionario di Amburgo HHLA. Ma anche quello per il Porto di Monfalcone. Per quanto riguarda Porto Nogaro, invece, il soggetto attuatore non è l’Autorità portuale ma la Regione Friuli Venezia Giulia.