TRIESTE – «Rafforzare le relazioni con i nostri partner strategici non è solo un’esigenza di natura economica, ma anche sociale: è proprio in virtù del consolidamento di queste alleanze che potremo infatti mettere in sicurezza la tenuta del nostro territorio e, in una prospettiva più ampia, dell’Occidente democratico, dagli effetti delle crisi internazionali provocate dai regimi autocratici».
Queste le parole del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, all’inaugurazione dello stand, oggi alla Transport Logistic di Monaco. Il principale evento mondiale che, con cadenza biennale, riunisce nella capitale bavarese gli operatori della logistica, dei trasporti, dell’IT e del supply chain management, nel 2019 ha registrato l’adesione di 2.400 espositori da 63 Paesi e la presenza di 64mila visitatori da 125 Paesi.
Dopo la pausa imposta dalla pandemia nel 2021, la Regione ha rinnovato la presenza in collaborazione con l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale e 20 realtà economiche regionali.
Presenti al taglio del nastro, l’assessore alle Infrastrutture e al Territorio, Cristina Amirante, il presidente dell’Autorità Portuale, Zeno d’Agostino, il vicepresidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia Massimiliano Ciarrocchi e il Console generale d’Italia a Monaco Sergio Maffettone.
«La partecipazione alla Transport Logistic rimarca – secondo Fedriga – la volontà del sistema logistico del Friuli Venezia Giulia di unire le forze, coinvolgendo i suoi principali attori pubblici e privati in un progetto comune di sviluppo del territorio e di valorizzazione di quelle specificità che rappresentano, a livello internazionale, un’importante leva di crescita. Stringere sinergie con altri player non è quindi solo un’esigenza di natura commerciale ma, ben di più, una precisa scelta di campo sul piano diplomatico».
Concetti, quelli espressi dal governatore, ripresi anche dall’assessore alle Infrastrutture e al Territorio, Amirante, che ha posto l’accento sulle «grandi potenzialità di una comunità che ha saputo stringersi di fronte alle difficoltà e che da esse, al contrario, ha tratto forza per accelerare il proprio processo di crescita, come peraltro testimoniato dall’incremento di Teu movimentati tra il 2019 e il 2022 (+22%), di treni (+7,1% sui 12 mesi) e, non ultimo, di assunzioni nel settore (+9,3% sul triennio)».
Amirante ha infine sottolineato l’impegno della Regione nel processo di transizione dal traffico su gomma a quello su rotaia e via mare, finanziato con 15 milioni di euro sul triennio 2022-2024, «che ha contribuito a togliere dalla strada 185mila camion e a ridurre del 21% le emissioni di Co2 rispetto al 2020».