TRIESTE – Da gennaio, le navi che scalano il porto sloveno di Capodistria vedranno ridursi le tasse portuali in base all’Environmental Ship Index (ESI).
Le agevolazioni si applicheranno solo alle navi incluse nel sistema ESI, in grado di soddisfare una delle condizioni stabilite nella tariffa dei diritti portuali. Il sistema ESI è utilizzato dai porti per incentivare e premiare le navi più pulite ed ecologiche. L’Environmental Ship Index coinvolge 56 porti e 6.840 navi, che ricevono diversi livelli di esenzione dalle tasse in base a un determinato punteggio.
Alle navi con un punteggio compreso tra 30 e 49,9 punti inclusi, saranno addebitati i diritti portuali, ridotti del 5%. Per le navi con un punteggio pari o superiore a 50 punti, la riduzione sarà del 10%. Lo sconto massimo una tantum sarà di 1.000 euro.
Da Luka Koper (società che gestisce lo scalo) sottolineano l’impegno per un atteggiamento responsabile nei confronti dell’ambiente. Sono state introdotte misure per attivare le best practice in riferimento alle diverse aree dell’impatto ambientale del porto. Una di queste è la gestione dell’impatto sulla qualità dell’aria. Le ricerche – fa sapere Luka Koper – hanno dimostrato che il 50% delle emissioni nell’area portuale è causato dalle navi.
Il valore massimo dei punti è di 100 punti, assegnati alle navi che non producono emissioni di gas di scarico o che le producono in misura trascurabile quando ormeggiate in porto.