TRIESTE – Nel 2022 il fatturato della nautica da diporto è salito in Italia a 7,33 miliardi di euro con un incremento del 20%.
L’export di imbarcazioni e yacht tocca a giugno 2023 il massimo storico di 3,74 miliardi di euro e l’Italia si posiziona al primo posto nel mondo tra i paesi esportatori.
Questi dati di Nautica in Cifre – LOG, l’annuario statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in partnership con Fondazione Edison e il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Lo studio è stato presentato nei giorni scorsi a Genova in occasione della conferenza Boating Economic Forecast al 63°Salone Nautico Internazionale .
Il perdurare dell’incertezza globale a livello economico e politico, che potrà portare in futuro ad una normalizzazione dei tassi di crescita del settore, non ha quindi smorzato il vento favorevole alla produzione cantieristica nautica tricolore, che ha continuato a soffiare anche nell’anno nautico appena concluso, specialmente nel comparto dei superyacht, di cui i cantieri italiani rappresentano il 50% degli ordini mondiali.
Gli addetti effettivi sono saliti a 28.660, confermando il trend occupazionale positivo (+8,8% rispetto al precedente anno) che ha caratterizzato trasversalmente tutti i comparti del settore, riverberandosi inoltre sulla filiera a valle del turismo nautico.
Come evidenziato dal prof. Marco Fortis, direttore e vicepresidente di Fondazione Edison, il motore trainante del comparto si è ancora una volta dimostrato l’export, sempre più forte: «L’Italia, primo Paese esportatore mondiale di imbarcazioni e yacht, ha toccato, per l’anno scorrevole terminato a giugno 2023, il massimo storico di 3,74 miliardi di euro. Da ricordare che nel 2022 l’export italiano di unità da diporto ha raggiunto una quota del 18,3% del dato globale e che l’88% della produzione cantieristica nazionale è diretta all’estero».
L’annuario analizza anche la situazione a livello regionale, sia per numero di navi immatricolate, disponibilità di posti barca e infrastrutture per il diporto nautico.
Il Friuli Venezia Giulia spicca con il primo posto (condiviso con la Liguria) per numero di porti turistici. Un dato interessante, anche in considerazione della volontà, da parte del governo regionale, di favorire proprio il turismo nautico, con iniziative che dovrebbero dare i loro frutti già a breve termine.