TRIESTE – E’ iniziata ieri pomeriggio ai margini del porto di Trieste, la demolizione dei manufatti del comprensorio di “Porto Lido”.
Nel sito, dove fino a qualche anno fa si trovavano le strutture del cantiere navale Cartubi, ora trasferito nelle aree dell’Arsenale San Marco, si svilupperà il futuro Parco del Mare. Si tratta di un progetto di rigenerazione e di sviluppo urbano, che dovrebbe coniugare il legame con il mare della città di Trieste con le vocazioni d’eccellenza per la cultura, la scienza e l’innovazione.
Il progetto nasce con l’intento di dotare la città di Trieste di un’infrastruttura socio-economica comprensiva di un polo edutainment di tipo innovativo, assicurando la sostenibilità economica dell’intero progetto, quale elemento qualificante della valorizzazione di un’area degradata del centro città.
Il sito, denominato « Porto Lido» – attualmente non aperto al pubblico, è il naturale completamento delle Rive cittadine ed è attualmente caratterizzato dalla presenza di edifici pericolanti e fatiscenti, che impediscono la visione dell’antica Lanterna, cui il progetto tende a riqualificare.
L’area di 17.577 metri quadrati con uno specchio d’acqua di 23.937, appartiene al demanio portuale ed è in concessione (per 40 anni) alla Trieste Navigando Srl, recentemente acquisita dalla Camera di Commercio Venezia Giulia da Invitalia, che ne deteneva la proprietà e il progetto di realizzazione di una marina e di strutture annesse.