TRIESTE – Il progetto di rigenerazione urbana “Porto Vivo” di Trieste è stato presentato alla fiera Mipim di Cannes.
La fiera, tra le più importanti a livello internazionale per quanto riguarda il Real Estate, offre la possibilità di scoprire nuove opportunità e incontrare i principali operatori internazionali: 2400 gli espositori, 90 le nazioni partecipanti, 23mila i delegati attesi e 73 i top manager presenti sui cento delle maggiori società di investimento in real estate.
In questo contesto l’amministrazione comunale sta presentando agli stakeholders interessati sia gli interventi in corso in Porto Vecchio (ora Porto Vivo), un’area che si estende sul mare per 66 ettari, sia i 35 magazzini tra grandi fabbricati, hangar e altri immobili che verranno messi in vendita.
Nel comprensorio (sdemanializzato ma con la fascia di costa ancora competenza dell’Autorità di sistema portuale) è presenta ancora un’attività portuale all’Adriaterminal. La concessione è in scadenza e, al momento, non ci sono ipotesi su possibili aree in alternativa, di competenza dell’Authority.
L’area oggi occupata da C. Steinweg – GMT srl, dove si tiene un traffico di metalli non ferrosi, prodotti siderurgici e forestali, interessa per una futura Stazione marittima in grado di accogliere le navi da crociera che oggi si affollano davanti a Piazza Unità d’Italia.
Presente allo stand del Comune di Trieste anche Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. «C’è molto interesse per Porto vivo, la posizione davanti al mare e la dimensione notevole, lo rendono una proposta unica, nessuna delle altre presenti al MIPIM ha la nostra qualità – ha dichiarato D’Agostino -. E’ chiaro che l’interesse c’è e il ruolo dell’Autorità Portuale è quello di agevolare, sostenere qualsiasi tipo di investimento, chiaramente in linea con quelle che sono le linee guida di pianificazione già definite. Le fiere sono importanti perché si incontrano persone che già si conoscono, che fanno parte del settore, e si conoscono altre; si crea quella fiducia che è alla base del business e che nasce solamente tra l’incontro di persone. E’ un momento insostituibile, che non può essere delegato alla tecnologia; la tecnologia ha un ruolo diverso e non quello della creazione di fiducia nel mercato».
Giulio Bernetti direttore Territorio, Ambiente, Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune di Trieste segnala che «al Mipim non stiamo cercando soggetti che comprino immobili in Porto Vivo, ne abbiamo già a decine. Stiamo cercando qualcuno che investa sotto la regia pubblica in un concetto di collaborazione pubblico-privato».