TRIESTE – Cantiere Navale Vittoria ha depositato al Tribunale di Rovigo il Piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione.
«L’allungamento delle trattative con i possibili investitori – ha spiegato Stefano Lupi, amministratore delegato dell’azienda – combinata con l’esigenza di poter terminare alcune importanti commesse rimaste attive con l’obiettivo di mettere un maggior valore a disposizione dei creditori, ci hanno indotto a utilizzare lo strumento del Pro (Piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione) dando così vita ad un percorso che consentirà di avere a disposizione un tempo ulteriore, seppur limitato, per continuare a portare avanti e possibilmente finalizzare le negoziazioni per la vendita del compendio aziendale».
Lupi, esperto nel restructuring finanziario e operativo, era stato chiamato a gennaio per guidare la fase di riassetto e risanamento aziendale, dopo che Cantiere Navale Vittoria era stata ammessa alla procedura di Concordato preventivo prenotativo dallo stesso Tribunale di Rovigo.
«Occorre precisare – ha aggiunto Lupi – che il Piano di ristrutturazione omologato è comunque uno strumento liquidatorio, che porterà, nel suo scenario di base, alla liquidazione delle attività della società, ma che prevede però uno scenario cosiddetto migliorativo riconducibile alla cessione del ramo d’azienda del cantiere navale che, oltre a generare un miglior soddisfacimento per i creditori, produrrebbe l’auspicata continuazione dell’attività operativa della società sotto la gestione del nuovo investitore, garantendo quindi anche una continuità occupazionale ai dipendenti del cantiere ed al suo rilevante indotto».