TRIESTE – Illustrato oggi a Chioggia, nell’area portuale di Porto Val da Rio, il cantiere per la costruzione di due gru Goliath da 800 tonnellate ciascuna, destinate alla Fincantieri di Monfalcone. Il progetto, firmato Cimolai Technology, è stato presentato alle istituzioni locali, insieme al cronoprogramma delle attività.

Si tratta di un’operazione industriale e logistica di rilievo internazionale: ciascuna gru, alta 110 metri e con uno scartamento di 118, sarà in grado di operare anche in tandem per sollevamenti fino a 1600 tonnellate. Una delle principali innovazioni riguarda le modalità di consegna: per la prima volta, le gru verranno trasportate completamente montate, testate e pronte all’uso tramite una chiatta, garantendo la continuità operativa nel sito di destinazione.

L’assemblaggio completo avverrà proprio a Chioggia, all’interno del cantiere Cimolai Technology, da dove partiranno via mare verso Monfalcone. I lavori dureranno 24 mesi, con consegna prevista per l’estate del 2026.
Alla base del progetto vi è una sinergia interna al gruppo Cimolai: ACCS realizza i componenti strutturali, Cimolai Technology cura progettazione e collaudi, mentre Porto Val da Rio svolge il ruolo di hub per pre-assemblaggio, test e spedizione. Un’iniziativa che conferma la vocazione industriale dello scalo e la capacità del gruppo di gestire operazioni complesse su scala globale.

«Il Porto di Chioggia, parte essenziale del sistema portuale del Veneto, conferma il ruolo di primo piano degli scali lagunari nel segmento dei carichi industriali speciali, settore ad altissimo valore aggiunto, in virtù di ampi spazi retroportuali, professionalità consolidate e specializzazione. Dobbiamo proseguire nelle attività di attrazione di investimenti portuali-industriali – ha detto il presidente dell’Autorità di sistema portuale di Venezia, Fulvio Lino Di Blasio – per mettere in valore il patrimonio rappresentato dallo scalo clodiense utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione. In questo senso l’istituzione della Zona Logistica Speciale e l’attivazione di procedure autorizzative più snelle e veloci è stata, anche in questo caso, elemento centrale per l’attivazione del cantiere».