TRIESTE – Dopo l’inserimento dello scalo di Chioggia tra gli approdi delle “nevi bianche”, si studia un’offerta turistica che possa attrarre più passeggeri.
La città e il suo porto vogliono crescere, oltre che nel traffico merci, anche sulle rotte dei passeggeri, contribuendo a fare di Chioggia una destinazione turistica di richiamo internazionale, con un’offerta che metta a sistema tutte le ricchezze del territorio.
L’inserimento della città lagunare tra gli approdi del calendario crocieristico 2022, grazie alla sperimentazione avviata dall’Autorità portuale, ha consentito di portare sul territorio un flusso costante di nuovi turisti, principalmente americani e canadesi ma anche australiani e cinesi. I risultati riscontrati quest’anno hanno aperto una riflessione più ampia sulla costruzione di un’offerta turistica incentrata non tanto sulla “fruizione” della città di Chioggia, quanto sulla valorizzazione delle diverse esperienze che essa può proporre in una miriade di ambiti ancora poco noti.
Questi i temi approfonditi e discussi ieri nel corso del convegno “#Porto-Città. Chioggia nuova destinazione del turismo dal mare, tra cultura, natura e infrastrutture” organizzato nell’ambito dei Port Days 2022 alla Darsena Le Saline a Chioggia dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale in collaborazione con il Comune di Chioggia.
«I riscontri delle compagnie crocieristiche sulla destinazione, raccolti dopo la sperimentazione di quest’estate e nel corso di importanti incontri svolti presso le fiere internazionali di settore, sono particolarmente positivi e ci permettono di programmare un aumento delle toccate a partire dalla prossima stagione, moltiplicando così anche gli accosti nel sistema lagunare, in vista del nuovo modello di crocieristica sostenibile che è un obiettivo prioritario della nostra azione» ha dichiarato Fulvio Lino Di Blasio, presidente AdSPMAS.