TRIESTE – La TSS Pearl, una portacontainer che stava effettuando un servizio feeder tra i porti di Gedda e Aden è affondata l’altro ieri a 123 miglia nautiche a nord-ovest del porto di Jizan (Mar Rosso, Arabia Saudita).
La causa dell’affondamento è stata un incendio che era scoppiato a bordo della nave il 6 ottobre, nella parte retrostante il ponte di comando. Il fuoco, proveniente da una pila di container, non è stato domato e così si è deciso di evacuare i 25 membri dell’equipaggio, che non hanno riportato ferite. Le operazioni di salvataggio hanno coinvolto una portaerei e una petroliera che si trovavano in zona. Nello specchio acqueo teatro dell’affondamento sono stati visti galleggiare container, ma la notizia non è confermata e non si hanno dettagli sulla posizione della nave, che ieri era segnalata alla deriva.
Gli incendi sulle portacontainer sembrano in diminuzione, ma l’attenzione è sempre alta, anche in considerazione delle nuove meganavi frutto del gigantismo navale.
La TSS Pearl è stata costruita in Cina e consegnata a Rafidain Shipping nel 2008, batte bandiera panamense ed è gestita dalla Tehama Shipping, registrata negli Emirati Arabi Uniti.