TRIESTE – I porti di Trieste e Monfalcone hanno superato a metà ottobre la quota di 424mila passeggeri, annunciata lo scorso dicembre per la stagione entrante.
Per i due scali, sotto l’egida dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, la stagione crocieristica 2022 sarà di gran lunga la più importante mai vissuta dall’inizio dell’accoglienza per le “navi bianche”. Al 19 ottobre i dati di Trieste terminal passeggeri (società misto pubblico-privata che gestisce Stazione marittima a Trieste e banchina a Monfalcone) davano i passeggeri a 438.661. Dato superato dagli ultimi week end e che proietta la cifra finale verso i 450mila: ben oltre le previsioni rese pubbliche lo scorso dicembre. Mancano infatti ancora il mese di novembre, piuttosto ricco di scali, e parte di dicembre con le ultime toccate di Costa crociere.
A farla da da padrona la Compagnia Msc anche grazie alle toccate di Monfalcone, dove per il porto le crociere sono sostanzialmente una novità, al momento una scommessa vinta, grazie alla coabitazione con il traffico commerciale, che in una prima fase aveva causato qualche difficoltà operativa. Seguono a ruota Norwegian Cruise e Costa Crociere.
I due dati ai quali fare riferimento sono quelli del 2019 con 177.400 crocieristi e soprattutto il 2021 con 238.577, considerando che il 2020 è stato caratterizzato dallo stop causato dalla pandemia. A fine stagione dunque, si potrà parlare quasi di un raddoppio delle presenze, sottolineando la circostanza per la quale, se le navi avessero potuto ospitare i passeggeri secondo la loro massima capacità (non è stato possibile a causa delle limitazioni imposte dalle regole contro il Covid), si sarebbe arrivati alla cifre di circa 700mila presenze.
La “macchina” dell’accoglienza sta funzionando, le navi sono state distribuite nell’arco dell’anno su tutti gli scali disponibili e si prospettano stagioni in crescita. Resta l’incognita legata alle limitazioni di Venezia e di quanto traffico, una volta assestata la situazione in Laguna, potrà ricadere su Trieste in via più o meno definitiva.