TRIESTE – La cinese Cosco non detiene più una partecipazione nel Duisburg Gateway Terminal (DGT).
duisport (che possiede il 15% di Interporto Trieste) ha rilevato le azioni già a giugno, anche se la notizia è emersa solo nei giorni scorsi.
Il DGT, nel porto di Duisburg, sarà il più grande terminal container dell’hinterland europeo, ma anche il primo terminal con operazioni completamente neutre dal punto di vista climatico. Il tutto, utilizzando l’idrogeno, una rete intelligente e la capacità di fornire energia ai quartieri vicini.
Nell’operazione era stata coinvolta anche la cinese Cosco con il 30%. Duisburger Hafen AG (duisport), che appartiene per due terzi allo Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia e per un terzo alla città di Duisburg, ha rilevato le azioni di Cosco a giugno.
La conferma ai media tedeschi è arrivata dal portavoce di duisport, Andreas Bartel. «Non c’è più alcuna partecipazione di diritto societario da parte di Cosco Shipping nell’investimento e nella società operativa del Gateway Terminal di Duisburg attualmente in costruzione» ha detto Bartel. Il Gruppo svizzero Hupac e il Gruppo olandese HTS continuano a detenere il 20% ciascuno.
Al contrario di quanto accaduto qualche giorno fa con il via libera del Governo tedesco ad una partecipazione di Cosco nel terminal di HHLA al porto di Amburgo, stavolta la società cinese ha deciso di abbandonare il progetto.
Non sono stati divulgati i motivi della decisione, anche se il portavoce di duisport ha dichiarato che il ritiro non avrà alcun impatto sul progetto né causerà ritardi nella costruzione, che sta procedendo come previsto: è presumibile che la prima fase di costruzione possa essere completata all’inizio del 2024.