TRIESTE – Opportunità ma anche criticità, che vanno risolte per restare sul mercato.
Questo il messaggio del presidente di Trieste terminal passeggeri, Gianluca Madriz, che oggi ha reso noti i dati del primo semestre per numero di passeggeri nei porti di Trieste e Monfalcone.
Semestre che può considerarsi chiuso, perché fino a venerdì non ci saranno altre toccate, oltre a quelle che hanno fatto arrivare arrivare a Trieste 134.255 crocieristi e a Monfalcone 28.309, per un totale di 162.564. A farla da padrona la MSC con oltre 40mila persone, seguita da Norwegian Cruise Line con oltre 35mila e Costa con poco più di 17mila.
Sono invece 500mila i passeggeri con i quali TTP si augura di chiudere l’annata in corso. Poco sotto la stagione record dello scorso anno con oltre 520mila unità. Una performance difficile da ripetere, dopo la ripresa delle crociere a Venezia, anche se il presidente Madriz non desidera che si parli di navi “rubate”.
Rispondendo ad una domanda durante un incontro al Propeller Club di Trieste, Madriz ha spiegato che Trieste è al servizio di Venezia per una situazione (il Decreto che ha spostato gli approdi a Marghera) della quale tutti sono al corrente. Il presidente ha inoltre evidenziato come il territorio abbia saputo crescere con un’offerta propria e che quindi eventuali decisioni drastiche su Venezia (escavo canali o soluzioni che facciano aumentare il flusso crocieristico), non influirebbero più di tanto sul porto di Trieste. Da qui la previsione di poter arrivare ai 500mila passeggeri, pur essendo difficile fare previsioni.
Il bilancio di TTP è stato chiuso nel 2022 con 15,4 milioni di euro di ricavi, ben distanti dai 4,3 milioni del 2017 e riequilibrati rispetto agli anni scorsi, nei quali a farla da padrone era il fatturato dei parcheggi e del settore dei convegni.
«Per noi è importante avere un ormeggio in piazza Unità (centro città, ndr), ma sappiamo che ciò presenta anche delle criticità per l’occupazione degli spazi. Capire quanto la crocieristica lascia sul territorio – ha detto Madriz – è una sfida importante, anche se, ad oggi, non abbiamo una quantificazione».
Parte della serata organizzata dal Propeller Club è stata dedicata proprio alla discussione delle tematiche legate alle crociere, non ultima quella relativa alla tipologia di turisti che varia – assieme alle ricadute economiche – a seconda della Compagnia, e ai problemi connessi alle attività ricettive del territorio.