TRIESTE – La Commissione di gara nominata dal Commissario straordinario alle crociere, Fulvio Lino Di Blasio (anche presidente dell’Autorità portuale), ha affidato l’appalto per la progettazione e lo studio di impatto ambientale del Canale Vittorio Emanuele, via d’accesso alla Stazione marittima di Venezia.
L’aggiudicazione all’Associazione temporanea di imprese “PROGER AQUA–Consorzio Stabile” e “HMR Ambiente S.r.l.”, ha tenuto conto dei parametri indicati dalla procedura di gara pubblica aperta lanciata ad ottobre 2023. Come accennato, l’affidamento comprende i servizi di redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica e studio di impatto ambientale dell’intero intervento (compresi rilievi e indagini) e, per il primo stralcio, della redazione del progetto definitivo/esecutivo, delle attività di direzione lavori, di coordinamento alla sicurezza in fase di progettazione, di coordinamento alla sicurezza in fase di esecuzione.
Per quanto relativo agli aspetti ambientali, l’Ati dovrà svolgere specifici approfondimenti ambientali e idrodinamici, oltre ad apposite simulazioni di navigazione che andranno a identificare il miglior equilibrio tra la manutenzione della cunetta di navigazione e la dimensione delle unità navali in transito. “Primaria importanza è data alla valutazione degli effetti dell’intervento in relazione al disinquinamento dei canali, alla circolazione dei flussi mareali nei pressi del Ponte della Libertà oltre alla ricostruzione di strutture necessarie all’implementazione dell’equilibrio morfologico” recita una nota del Commissario Di Blasio.
Il progetto, per il primo stralcio, prevederà poi l’escavo manutentivo del canale alla profondità di -8.0 m s.m.m. con una cunetta della larghezza di 70 metri. Il volume di sedimenti da rimuovere è stimabile in 655mila metri cubi, per un investimento di 21 milioni di euro. A seguire, verranno avviate le attività tecniche che prevedono le indagini ambientali, la redazione del progetto di fattibilità tecnico ed economica e la documentazione per sottoporre il progetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e Valutazione di Incidenza Ambientale. Entro settembre 2024 verrà quindi sottoposta alla Commissione VIA la documentazione necessaria e, a seguito del parere, verrà avviata la redazione della progettazione definitiva/esecutiva.
«L’aggiudicazione ha identificato un raggruppamento di aziende cui è stato assegnato il miglior punteggio tecnico, pur in presenza di un ribasso economico inferiore ad altre offerte – ha detto Di Blasio – . Vogliamo infatti offrire alla città la soluzione tecnicamente più completa perché l’equilibrio fra ambiente e portualità è ormai da tempo il nostro punto di riferimento nelle attività commissariali e non. Infatti, pur trattandosi di attività ordinarie quali l’escavo manutentivo per riportare un canale portuale alle quote previste da Piano Regolatore Portuale vigente ed esistenti in passato, l’opera prevede la redazione di contenuti necessari per essere sottoposte alla procedura di V.I.A. e V.I.N.C.A. Inoltre, il progetto si integra con altre attività in corso da parte dell’AdSP che riguardano l’area della attuale Stazione marittima con particolare riferimento alla realizzazione di impianti di “cold ironing” per permettere la fornitura elettrica alle navi da terra in modo che non utilizzino le navi i motori in fase di ormeggio».