TRIESTE – Saipem ha ritirato gli outlook annunciati il 28 ottobre 2021. Il bilancio civilistico 2021 è previsto in perdita per oltre un terzo del capitale sociale: avviati contatti preliminari con banche e azionisti (ENI spa e CDP Industria spa) per verificare disponibilità a supportare una manovra finanziaria.
L’annuncio, avvenuto a mercati chiusi, ha procurato a Saipem un tonfo in borsa, con azioni sospese al ribasso. Stamattina la società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture era il peggior titolo di Piazza Affari. Il Consiglio di amministrazione, presieduto da Silvia Merlo, si è riunito nel fine settimana per esaminare gli scenari a seguito dei lavori in corso da parte del management per la preparazione dei risultati consolidati preconsuntivi al 31 dicembre 2021.
La lista degli ordini inevasi ha evidenziato un significativo deterioramento dei margini economici di alcuni progetti relativi all’E&C onshore e all’offshore wind. Il tutto a causa del perdurare del contesto della pandemia, dell’aumento dei costi delle materie prime e della logistica.
Le stime preliminari evidenziano, rispetto all’outlook comunicato al mercato il 28 ottobre 2021:
-EBITDA adjusted consolidato del secondo semestre 2021 in riduzione di circa 1 miliardo di euro rispetto all’outlook di EBITDA adjusted consolidato positivo,
-Contrazione dei ricavi consolidati del secondo semestre 2021 da 4,5 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro. La previsione di aumento dei costi si riflette anche in una riduzione dei ricavi. Il bilancio civilistico 2021 di Saipem è previsto chiudersi con perdite superiori al terzo del capitale sociale.
Saipem, piattaforma tecnologica e di ingegneria avanzata per la progettazione, la realizzazione e l’esercizio di infrastrutture e impianti complessi, ha una sede anche a Trieste. Quotata alla Borsa di Milano, è presente in oltre 60 paesi del mondo e impiega circa 32mila dipendenti di 130 diverse nazionalità. Nei magazzini del Porto Vecchio di Trieste, in area Adriaterminal, sono ospitati alcuni esempi di tecnologia avanzata di Saipem: i droni sottomarini, basati sull’intelligenza artificiale per la navigazione autonoma, un sistema innovativo per operazioni di soccorso su sommergibili e l’Offset Installation Equipment: l’unico sistema al mondo in grado di intervenire in emergenza per bloccare la perdita di idrocarburi da un pozzo sottomarino in basso fondale, una sorta di mongolfiera subacquea comandata completamente da remoto.