TRIESTE – Hrvatske Autoceste (Autostrade croate) ha in preparazione un bando di gara per lo studio di un nuovo ponte di collegamento con l’isola di Veglia.
La struttura dovrà preveder anche una linea ferroviaria, in modo da poter offrire un collegamento con il futuro terminal container che si intende realizzare a sostegno del porto di Fiume.
Il piano di sviluppo complessivo dello scalo fino al 2030, infatti, elaborato quasi vent’anni fa, prevedeva il suo ampliamento in modo da includere anche l’isola di Veglia, con un terminal container in zona Omišlj (Castemuschio). L’ipotesi di massima elaborata una decina di anni fa, indicava un’area di circa 100 ettari, una banchina con oltre 18 metri di pescaggio e una capacità massima di circa 1,5 milioni di Teu su base annua.
Nella stessa località è già ubicato il rigassificatore di LNG Croatia LLC. Condizione di base, secondo le autorità croate, è la costruzione di un moderno ponte polifunzionale per un collegamento veloce e sicuro. Il nuovo ponte, della lunghezza di 850 metri, si svilupperà su due piani, che permetteranno di far transitare sia i treni (piano superiore), che veicoli su gomma. Sarà ad una campata dalla terraferma all’isola, non più in cemento ma in acciaio. Lo Stato croato ha deciso di procedere delegando l’azienda Hrvatske Autoceste a bandire una gara d’appalto per la preparazione della necessaria documentazione, dello studio e della progettazione dell’opera, con un successivo allacciamento alla rete stradale e ferroviaria sul continente. Il progetto è già parte integrante del piano territoriale della Contea Litoraneo-Montana, che prevede la costruzione di una galleria ferroviaria di una quarantina di chilometri per superare il massiccio del Gorski Kotar. La spesa iniziale per il progetto è stata calcolata in 600mila euro per la sola procedura di avvio.
Il nuovo terminal portuale potrà disporre, quindi, di collegamenti sia stradali che ferroviari per una lunghezza di sette chilometri ed un ulteriore viadotto di 900 metri oltre che della galleria della medesima lunghezza. Tutta la fase progettuale dovrebbe concludersi entro cinque anni, per poter aprire il cantiere.
Il ponte sorgerà più a sud rispetto a quello attuale e non si appoggerà sull’isola di San Marco ma, partendo dalla baia di Črišnjeva, supererà la penisola della fortezza Maltempo, lungo il percorso più breve tra l’isola e la terraferma dove già passa il gasdotto proveniente dal terminale GNL di Omišlj (Castelmuschio).
Il governo croato ha già deciso di espandere la capacità dell’attuale terminale GNL (gas naturale liquefatto) sull’isola di Veglia, per portarlo a 6,1 miliardi di metri cubi di gas all’anno e di costruire il gasdotto nazionale Zlobin-Bosiljevo, del valore di 180 milioni di euro. Slovenia, Austria, Baviera e Ungheria sono interessate alla produzione, soprattutto dopo l’inizio della guerra in Ucraina e la ricerca di alternative per ridurre la dipendenza dal gas russo.
Attualmente, l’isola si raggiunge attraverso la superstrada che passa sopra Buccari, la stessa che si svilupperà a breve verso Segna per allacciarsi all’autostrada esistente ed accorciare i tempi di percorrenza verso la Dalmazia.