TRIESTE – Riportare una parte delle le navi da crociera (non quelle di grandi dimensioni) alla Stazione marittima.
È questo uno degli obiettivi della pubblicazione del bando – nei prossimi giorni – per l’escavo del Canale Vittorio Emanuele III di Venezia, via d’acqua che collega Porto Marghera al Canale della Giudecca.
Dopo le note vicende relative ai divieti di accesso davanti a San marco per le navi di di grosso tonnellaggio, la Stazione marittima è stata di fatto abbandonata dalla grandi navi da crociera, che oggi utilizzano il Canale Malamocco-Marghera per entrare in Laguna e ormeggiare nei nuovi siti.
Prprio con la realizzazione del Canale Malamocco-Marghera, il Canale Vittorio Emanuele III viene progressivamente abbandonato. La mancata manutenzione ha comportato una profondità media pari a a -7,5 metri, con tratti centrali di profondità oltre i 9 metri e una cunetta di larghezza pari a 50–60 metri (rilievo batimetrico febbraio-aprile 2023).
Costo delle attività di escavo è stato considerato a 21 milioni di euro, risorse stanziate dal Commissario crociere Venezia (lo stesso presidente dell’Authority). L’articolazione delle fasi progettuali prevede la redazione di un Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) con i contenuti necessari per essere sottoposto alla procedura di V.I.A. e V.I.N.C.A. ed eventualmente di un progetto definitivo/esecutivo per il primo stralcio funzionale.
Nel Primo stralcio è previsto l’escavo manutentivo del Canale alla profondità di -8.0 metri, con una cunetta della larghezza di 70 metri. Il volume di sedimenti sarà di circa 655mila metri cubi. Nella configurazione finale, l’escavo manutentivo arriverà alla profondità di -9.0 metri e una cunetta di 80 metri. Il volume dei sedimenti sarà di circa 625mila metri cubi, per un totale di 1.280.000 metri cubi.
Il bando – ha spiegato l’Autorità di sistema portuale – richiederà lo svolgimento di apposite simulazioni di navigazione, che andranno a identificare il miglior compromesso tra allargamento della cunetta navigabile e la massimizzazione delle dimensioni del naviglio in grado di transitare.