TRIESTE – Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha comunicato che sulla non è necessaria la Valutazione di impatto ambientale per l’intervento della “lunetta” ferroviaria di Gorizia.
L’avvio lavori è previsto nel 2025 e il costo di 19 milioni di euro è già interamente finanziato. Si tratta di un intervento di Rete ferroviaria italiana, inserito nel contesto delle azioni di adeguamento prestazionale del Corridoio Ten-T Baltico-Adriatico e linee afferenti e consentirà il collegamento ferroviario diretto fra Trieste-Monfalcone e Nova Gorica, senza inversioni di marcia, a Gorizia Centrale, come già avviene per i convogli linea diretta Venezia-Pordenone-Udine-Gorizia-Nova Gorica o per i treni provenienti da Tarvisio.
Oltre alla realizzazione del nuovo binario, l’intervento prevede anche l’elettrificazione del nuovo collegamento e della linea tra Gorizia Centrale e l’ingresso al raccordo Sdag (Stazioni doganali autoportuali di Gorizia) e l’adeguamento degli apparati tecnologici. Lavori che consentiranno non solo lo sviluppo delle attività logistiche presenti nell’area Goriziana ma la realizzazione di uno degli elementi strutturali per lo sviluppo della piattaforma logistica regionale con il collegamento funzionale verso la rete ferroviaria Slovena.
«Nell’attesa dell’intervento – ha spiegato Cristina Amirante, assessore regionale alle Ifrastrutture – sarà comunque possibile attuare la circolazione transfrontaliera senza dover cambiare convoglio grazie all’utilizzo dei treni ibridi che sono stati acquistati dalla Regione».