TRIESTE – Si apre domani a Venezia, l’89esima edizione del summit dell’Organizzazione mondiale delle dogane.
L’evento si svolgerà all’Arsenale, dal 5 al 7 dicembre, nella Sala ex Squadratori della Marina militare, e vedrà la partecipazione delle delegazioni di oltre 30 Paesi provenienti da tutto il mondo, tra i quali USA, Cina, Arabia Saudita, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito. Durante la tre giorni verranno affrontati temi di grande attualità, come quello delle dogane operanti in confini diventati teatro di conflitto o quello relativo al fenomeno dell’e-commerce, per garantire la sicurezza dei consumatori e i necessari adempimenti fiscali da parte delle piattaforme di vendita online.
In questo contesto, sono destinati ad assumere grande rilevanza gli incontri bilaterali che si svolgeranno a margine dell’evento con i rappresentanti di USA, Cina, Germania e Belgio, durante i quali l’Italia rilancerà la necessità di un’unione doganale in ambito europeo, necessaria a uniformare le normative dei singoli Paesi membri e a rendere più competitiva l’Unione dal punto di vista commerciale.
«L’armonizzazione delle dogane a livello internazionale è fondamentale per rendere fluido il commercio internazionale e prevenire potenziali controversie. L’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’Organizzazione mondiale delle dogane ma anche uno dei suoi più grandi sostenitori. Per questo abbiamo chiesto di ospitare l’89esima policy commission, il principale organo di governo collegiale dell’OMD» ha detto Roberto Alesse, direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che ha gestito con la
Direzione Affari internazionali l’organizzazione dell’evento.