TRIESTE – «La logistica è una filiera strategica e un settore pubblico essenziale su cui il Friuli Venezia Giulia ha spinto molto, concorrendo alla sua evidente accelerazione, e sulla cui dorsale si aprono nuovi sbocchi nel campo della ricerca e dell’energia».
È quanto ha sostenuto l’assessore regionale al Lavoro, alla Formazione e alla Ricerca Alessia Rosolen intervenendo nei giorni scorsi al convegno “La logistica mitteleuropea: dal mare alle rotaie” organizzato dall’Ugl a Trieste. L’assessore ha evidenziato come l’amministrazione pubblica alimenti un sistema intermodale e logistico in forte crescita, con azioni sviluppate insieme alle altre istituzioni pubbliche, come l’Autorità di sistema portuale e gli atenei, con risultati che stanno portando a livelli di avanguardia a livello nazionale: è il caso della computazione quantistica nel campo della cybersecurity e della Valle transfrontaliera dell’idrogeno, sviluppata con i Paesi confinanti.
Centrale anche la formazione, considerando come la logistica richieda sempre nuove competenze inter e multidisciplinari: da qui la decisione di investire di un ruolo importante il sistema Its Friuli Venezia Giulia, con percorsi formativi post diploma altamente professionalizzanti.
Nel corso del convegno, sono emersi spunti di interesse sindacale – la necessità di meglio contemperare i contratti dei lavoratori di porti e ferrovie – e amministrativo – necessità di limare le regole burocratiche di una logistica regionale che nei prossimi anni dovrà affrontare la concorrenza rafforzata di Capodistria e Fiume.
L’amministratore delegato di Adriafer Maurizio Cociancich ha ricordato che dai 9.500 treni movimentati nel 2021 quest’anno Trieste e Monfalcone insieme faranno registrare oltre 10mila treni, mentre i dipendenti della controllata dell’Authority sono passati in due anni e mezzo da 80 a 120 persone per fare fronte al fabbisogno di lavoro.
Se il segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale Vittorio Torbianelli ha evidenziato l’importante investimento sul sistema ferroviario portuale che si arricchisce dei fondi Pnrr, il consigliere regionale Claudio Giacomelli ha indicato l’obiettivo nazionale trasversale di un pieno riconoscimento europeo dell’extradoganalità dei punti franchi di Trieste, per accorciare la catena del valore con la promozione di attività di manipolazione e trasformazione delle merci nello stesso scalo.