TRIESTE – Un nuovo cliente e nuove assunzioni in vista per Adriafer, impresa ferroviaria del porto di Trieste.
Nonostante le difficoltà dovute a manutenzioni e nuove costruzioni sulla rete che serve il Nord Adriatico, il 2025 si apre in modo positivo per Adriafer, controllata dell’Autorità di sistema portuale che sovrintende gli scali di Trieste e Monfalcone.
Parte infatti a febbraio il nuovo incarico per la movimentazione dei convogli di Arvedi, che a Trieste sta lavorando con il nuovo stabilimento siderurgico che ha sostituito quello storico della Ferriera.
Per Adriafer si tratta di circa 1000 treni in più all’anno, ma soprattutto dell’aumento della capacità complessiva del sistema: un gestore unico dell’area che gravita su Servola migliorerà la pianificazione nel comprensorio. L’importanza del nuovo contratto è considerevole, anche in vista degli investimenti che stanno per dare il via ai cantieri per la nuova stazione e per tutto ciò che servirà il futuro Molo VIII, secondo terminal container del porto sotto l’egida di HHLA Plt Italy.

Nel corso del 2025, inoltre, Adriafer (che prosegue nell’attività di manutenzione di carri ferroviari nelle strutture di Gorizia) potrebbe assumere un’altra ventina di lavoratori, da sommarsi alle oltre 130 unità già in forza all’azienda. Il tutto anche grazie alla confermata presenza a Villa Opicina (stazione sull’altopiano carsico) dove l’azienda opera come manovratore al transito.
Il futuro, inoltre, potrebbe vedere Adriafer espandersi in regione, perché sono in via di esame nuove connessioni tra gli interporti, con l’obiettivo di sviluppare la piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia.