TRIESTE – Trieste Airport, lo scalo del Friuli Venezia Giulia, è a caccia di un partner commerciale per aerei all cargo.
Nessuna conferma ufficiale sui nomi che saranno oggetto di valutazione nelle prossime settimane, ma si sa per certo che si tratta di player di caratura internazionale. La governance cerca dunque il salto di qualità dopo le difficoltà della pandemia, che descrivono uno scalo ancora alle prese con il forte calo del traffico passeggeri.
In questi giorni, intanto, carico record tra giovedì e ieri con l’arrivo a Ronchi dei Legionari dell’Antonov AH-124 della Volga Dnepr. L’aeromobile resta uno dei cargo più grandi al mondo, con una portata massima di 120 tonnellate. Il carico partito ieri alla volta dell’isola di Sakhalin (Khomutovo International airport) all’estremo oriente della Federazione Russa trasportava colli della Nidec (ex Ansaldo) per circa 105 tonnellate. Giovedì scorso, invece, il carico da 63 tonnellate era destinato a Doha (Qatar) per una spedizione curata dalla Erixmar di Milano con la Francesco Parisi di Trieste.
Lo scalo è oggi gestito da Aeroporto Friuli Venezia Giulia spa che dal luglio 2019 è controllata con il 55% da 2i Aeroporti spa (a sua volta controllata al 51 % da F2i sgr, società che gestisce i principali fondi infrastrutturali italiani), dopo l’acquisizione delle quote (per 32,8 milioni di euro) dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che continua a detenere la quota del 45%.