TRIESTE – Chiusura notturna, tra sabato e domenica, per il tratto autostradale tra Redipuglia e il Nodo di Villesse in direzione Venezia: al via il primo dei progetti di Autostrade Alto Adriatico per implementare un sistema di monitoraggio con controllo da remoto di ponti e viadotti.
Gli interventi saranno attuati nell’ambito dei fondi concessi dal Pnrr, che ammontano a circa 6,3 milioni di euro.
Nel caso specifico, il progetto riguarderà l’installazione, nel corso della notte, di pese dinamiche (ovvero sensori) nell’asfalto e di telecamere sul vicino portale, in grado di rilevare nel prossimo futuro tutto il traffico in transito lungo la tratta e, in particolare, di misurare peso, numero di assi e altre caratteristiche tecniche dei mezzi pesanti.
Le informazioni, raccolte in un server collegato da remoto con il database della Società autostradale, serviranno ad analizzare la sollecitazione indotta dai carichi dei mezzi pesanti in transito sui ponti gestiti da Autostrade Alto Adriatico (dotati di accelerometri, estensimetri, fibre ottiche e inclinometri), così come sulla stessa pavimentazione della rete autostradale. Il tutto per poter poi meglio programmare interventi futuri di conservazione, ripristino o adeguamento.

In questa prima fase, la sperimentazione riguarderà tre tratti autostradali. Oltre a Redipuglia – Villesse, nelle prossime settimane le pese dinamiche verranno installate tra Quarto d’Altino e San Donà in direzione Trieste al chilometro 420 + 430 e in A28 a Cordignano in direzione Portogruaro al chilometro 39 + 650. Saranno invece 16 i ponti che verranno “messi in rete” per misurare l’impatto dei transiti dei mezzi pesanti su di essi.
Gli altri progetti che metterà in campo nei prossimi mesi Autostrade Alto Adriatico riguarderanno il monitoraggio di eventuali spostamenti e abbassamenti dei ponti e rilevati attraverso acquisizione di dati con immagini satellitari (interferometria); l’analisi con verifiche di calcolo ingegneristico sulla tenuta dei manufatti più datati; la ricostruzione di modelli 3D, effettuati grazie a sorvoli di droni; il riconoscimento automatico di eventuali difetti dei principali viadotti grazie all’intelligenza artificiale.