TRIESTE – “Dispotico e incomprensibile”: così il segretario generale di Conftrasporto-Confcommercio, Pasquale Russo, definisce l’atteggiamento dell’Austria nei confronti dell’Italia sul contingentamento dei Tir al Brennero. L’imposizione, ormai decennale, è avallata dalla ministra austriaca Leonore Gewessler, che si è detta irritata per le rimostranze avanzate in questi anni dal nostro Paese.
«La Gewessler ritiene i divieti “misure indispensabili per la qualità della vita in Tirolo”, noi pensiamo siano atti di prepotenza di un Paese nei confronti di un altro all’interno della stessa Unione Europea – attacca Russo – . Il comportamento dell’Austria è inammissibile e discriminatorio nei confronti dell’economia e delle imprese italiane. Bisogna porre fine, da subito, a quella che è una prevaricazione bella e buona».
«Il ministro austriaco dichiara di voler risolvere un problema, ma la politica dei divieti austriaci ha storicamente fatto pagare un conto salatissimo non solo all’autotrasporto italiano, ma a tutte le imprese del nostro mondo produttivo – prosegue Russo – chiediamo che, dopo le “enne” segnalazioni partite dal nostro Paese, anche l’Europa si faccia garante del rispetto dei trattati sulla libera circolazione delle persone e delle merci all’interno dell’Unione Europea».
«Non escludiamo anche azioni di protesta qualora non si arrivasse a trovare una soluzione condivisa fra tutti gli stati europei, che non può essere, ovviamente, quella dell’autostrada “su prenotazione”» conclude il segretario generale di Conftrasporto e di Unatras, l’Unione delle maggiori associazioni italiane dell’autotrasporto.