TRIESTE – La società danese DFDS ha reso noti i dati del Gruppo nel secondo trimestre dell’anno: confermato il trend di crescita, ribadito anche dai dati di luglio.
I ricavi del Gruppo sono aumentati del 67% a 941,1 milioni di euro, grazie alla ripresa del numero di passeggeri dei traghetti, nonché all’aumento delle tariffe per i servizi dei ferry merci e delle soluzioni logistiche per coprire l’aumento dei costi energetici e di altro tipo. Inoltre, segnala DFDS, i ricavi sono aumentati anche grazie alle acquisizioni di HSF Logistics Group nel settembre 2021 e di ICT Logistics nel gennaio 2022. L’EBITDA è aumentato del 63% a 196,1 milioni di euro. Per quanto riguarda le previsioni, nei prossimi mesi la domanda di servizi di trasporto merci e passeggeri dovrebbe rimanere sostenuta. Tuttavia, nel corso del 2022, potrebbero verificarsi dei rallentamenti legati agli sviluppi del contesto macroeconomico e ai vincoli della supply chain. L’incertezza rimane quindi elevata e pertanto potrebbero ancora verificarsi cambiamenti significativi dell’outlook.
In calo, invece, a luglio, i volumi totali (-6,2%) del traffico merci, nonostante la crescita dell’area mediterranea, grazie all’elevato livello di produzione industriale e di esportazioni della Turchia.
Nel rapporto sul secondo trimestre reso noto da DFDS, è espressamente citata una delle ultime acquisizioni del Gruppo, con rilevanti ricadute sul porto di Trieste, dove la società danese controlla Samer Seaports e Terminals, storico approdo dell’autostrada del mare con la Turchia. Nel maggio 2022, infatti, DFDS ha stipulato un accordo per l’acquisizione del 100% di primeRail, una società tedesca di logistica specializzata in soluzioni di trasporto ferroviario. Dal giugno 2021 primeRail collabora con DFDS con l’obiettivo iniziale di proporre nuove soluzioni ferroviarie fra Trieste e le destinazioni europee.