TRIESTE – L’inizio di un percorso per attrarre investimenti. Così Massimiliano Fedriga, presidente della Regione FVG, ha riassunto la missione all’Expo di Dubai, dove sono stati presentati i punti di forza del sistema economico del Friuli Venezia Giulia.
Tra questi la logistica. «Un ulteriore interesse – ha detto Fedriga – ha riguardato la parte logistica», evidenziando il ruolo del porto di Trieste e quello degli interporti ad esso collegati, compresi «… l’interporto austriaco di Villaco e a quello ungherese di Budapest così da offrire una piattaforma logistica unica per il centro-sud Europa».
«Il Friuli Venezia Giulia ha mosso dei passi importanti per costruire nuove relazioni commerciali e gettare le basi per creare proficui rapporti con alcune realtà legate alla ricerca e allo sviluppo tecnologico negli Emirati Arabi; un Paese che sta investendo su innovazione e sviluppo sostenibile. E’ emerso, inoltre, un grande interesse dei fondi di investimento internazionali – ha aggiunto Fedriga – verso il sistema Paese Italia e la nostra regione. L’Italia è considerata come uno dei principali partner su cui investire e con cui collaborare».
Secondo il presidente del FVG, si tratta di un inizio di un percorso promettente che offre a livello mondiale la possibilità di porre le basi per attrarre investimenti. Tra gli incontri, anche quello con alcune realtà attive nello sviluppo delle tecnologie all’idrogeno, ricordando anche il protocollo che il Friuli Venezia Giulia ha siglato con Slovenia e Croazia.
Una riflessione è stata rivolta anche alle conseguenze della crisi internazionale, con il mercato russo particolarmente importante per il Friuli Venezia Giulia. Le conseguenze, peraltro, si stanno già facendo sentire sulla portualità e sulla logistica. Il presidente ha espresso preoccupazione per la carenza di materie prime e per la crisi energetica.