TRIESTE – Oltre 100 miliardi di euro di investimenti in cinque anni e una profonda trasformazione dell’azienda per contribuire in maniera concreta allo sviluppo del Paese e confermare l’Europa come proprio mercato domestico.
Sono questi i fondamentali del Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, presentato la scorsa settimana a Roma. Una crescita sostanziale, quella che si prospetta da qui al 2029, determinata da un miglioramento di tutti i principali indicatori economici, con un incremento dei ricavi a oltre 20 miliardi di euro, dell’Ebitda a più di 3,5 miliardi di euro e del risultato netto a oltre 500 milioni.

Trasporto merci
Anche il trasporto merci vivrà una trasformazione del proprio business verso un modello Freight Forwarder europeo al servizio di un mercato ampio e diversificato. Attualmente con Mercitalia ogni anno vengono trasportate 37 milioni di tonnellate di merci e, tra le azioni chiave per il rilancio del settore, rientrano la creazione di un’interfaccia unica per il cliente, lo sviluppo di un’offerta integrata e l’attivazione di partnership a supporto del trasporto multimodale.
Infrastruttura ferroviaria
A oggi sono 17mila i chilometri di linee ferroviarie gestite dal Gruppo FS tramite la controllata RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e circa novemila i treni in circolazione ogni giorno. Per potenziare la qualità del servizio della rete saranno investiti più di 50 miliardi di euro nei prossimi dieci anni.
Infrastruttura stradale
Il Gruppo FS gestisce attraverso Anas 32mila chilometri di strade, con più di otto milioni di veicoli quotidianamente in circolazione. In dieci anni sono previsti oltre 40 miliardi di euro di investimenti, di cui 25 destinati alle nuove opere stradali sul perimetro nazionale e 15 finalizzati al miglioramento della qualità del servizio.
Trasporto passeggeri Italia
Ogni anno le persone che usufruiscono dei collegamenti del Gruppo FS in Italia sono circa 570 milioni. Tra gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2029 c’è anche l’ampliamento dell’offerta commerciale, così da rendere possibile un’evoluzione del perimetro dei passeggeri trasportati.
Trasporto passeggeri internazionale
Guardando oltre i confini italiani, le persone che in un anno viaggiano a bordo dei treni del Gruppo FS sono state 230 milioni. Nell’arco di Piano verrà rivolta un’attenzione sempre più ampia al trasporto dei passeggeri all’estero, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo internazionale del Gruppo FS.

I fondi Pnrr
Il Gruppo FS è attualmente impegnato nella realizzazione di circa 25 miliardi di euro di investimenti provenienti da fondi PNRR che serviranno, entro il 2026, a realizzare nuovi collegamenti, a potenziare l’infrastruttura esistente, a rinnovare stazioni e ad ammodernare il sistema ferroviario con l’adozione delle più evolute tecnologie come il sistema ERTMS. L’obiettivo è innalzare gli standard di efficienza della rete per migliorare la mobilità del Paese e garantire una rete sempre più integrata, accessibile, affidabile e veloce, per il trasporto di passeggeri e merci. Una rivoluzione senza precedenti, una accelerazione resa possibile dall’effetto booster del PNRR.
Tutte le principali opere del PNRR sono in fase realizzativa, come lo sono gli interventi di upgrade tecnologico e di riqualificazione delle stazioni che procedono secondo cronoprogramma: ne sono esempi concreti le attività propedeutiche all’installazione del sistema ERTMS e i lavori che stanno interessando gli scali ferroviari.
Linea Brescia-Verona-Padova
La linea riveste un’importanza strategica a livello nazionale e internazionale essendo uno dei tasselli del Core Corridor Mediterraneo che collegherà i porti del sud della Penisola iberica all’Europa orientale, passando per il sud della Francia, l’Italia Settentrionale e la Slovenia. L’intervento consentirà di incrementare l’offerta di trasporto alta velocità, regionale e merci lungo la direttrice orizzontale Milano–Venezia garantendo una migliore separazione dei flussi di traffico, con un conseguente incremento della capacità e della regolarità del servizio, riduzione dei tempi di viaggio e aumento della frequenza dei treni.