TRIESTE – Il Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha approvato la revisione al Piano operativo triennale 2022-2024 (POT) e il nuovo Regolamento del demanio per le concessioni.
Il primo documento aggiorna le strategie di sviluppo del porto, allineando obiettivi e strumenti in relazione allo stato di avanzamento dei progetti e alla situazione finanziaria. Il nuovo Regolamento, invece, viene ritenuto un passaggio importante per completare il quadro regolamentare che abilita la stagione del rilancio delle concessioni e del porto.
«Nel documento di aggiornamento del POT – precisa il presidente Fulvio Lino Di Blasio – si evidenzia l’eccezionale e ambizioso programma dell’Ente che porterà alla realizzazione di numerose opere previste in particolare dal Pnrr e dalle attività dipendenti dal Commissario governativo per le crociere e dal Commissario per Montesyndial: si tratta di un insieme di opere, alcune già in fase di cantiere, per un importo superiore a 700 milioni di euro, che porteranno a un radicale salto in avanti nella competitività del porto, attraverso un aggiornamento dell’infrastruttura portuale in termini di accessibilità nautica, stradale e ferroviaria, nonché in termini di offerta di terminal».
Il Comitato ha sancito anche l’adozione del nuovo Regolamento delle concessioni demaniali marittime, aggiornato in ottemperanza al Decreto interministeriale 202/2022, passo fondamentale che aggiorna e perfeziona le regole del gioco del demanio. La principale novità riguarda la disciplina del procedimento, che declina orientamenti e criteri di dettaglio relativi alle modalità di esperimento delle procedure di evidenza pubblica, alla valutazione delle proposte di concessione e ai relativi piani economici e finanziari, alla determinazione della durata, alla ripartizione del canone demaniale in parte fissa e variabile e in generale alla redditività, garantendo la più ampia concorrenza tra gli operatori economici partecipanti alle procedure indette in aderenza ai principi UE, l’efficienza e l’efficacia della gestione delle aree e delle banchine in coerenza con gli strumenti di pianificazione strategica nazionale del settore e gli obiettivi di transizione ecologica ed ambientale.
Approvata, infine, anche la proroga del servizio di manovra ferroviaria fino al 30 giugno 2024 e rilasciate varie concessioni demaniali infra-quadriennali, tra le quali una ad APVI per la gestione 2024/2025 dei parcheggi portuali, in merito ai quali è in corso un’opera di revisione da parte dell’Authority per giungere ad un’organizzazione più razionale.