TRIESTE – Con l’apertura di “Plose Pontebba” gli investimenti sull’idrogeno entrano a pieno titolo nella strategia della Regione FVG.
L’ente è la prima realtà in Europa ad aver siglato un protocollo internazionale per la realizzazione di una “valle dell’idrogeno” che attraverserà, oltre al Friuli Venezia Giulia, anche la Slovenia e la Croazia. Il nuovo impianto inaugurato nell’autoporto di San Leopoldo sarà il primo in Italia a produrre idrogeno, che nei prossimi dieci anni si stima verrà utilizzato dal 30% degli automezzi.
L’opera è stata realizzata dalla società altoatesina Autoplose Sadobre nell’ambito di un investimento complessivo di un milione e 900mila euro con il quale, oltre alla realizzazione di un impianto carburante (gasolio e benzina) e soprattutto di metano gassoso e liquido (idrocarburo del futuro), è stato anche riqualificato il fabbricato già esistente dotandolo di locali per la somministrazione di cibi e bevande e di stanze per il riposo settimanale degli autotrasportatori.
Una linea di sviluppo “green” con sguardo sul futuro e che la Regione ha intrapreso già prima della crisi dei rifornimenti dell’energia causata dall’invasione russa in Ucraina. Sono stati infatti portati avanti alcuni investimenti mirati come quelli, ad esempio, per la costruzione dei laminatoi di Porto Nogaro e Trieste e per dotare di alimentazione a idrogeno l’aeroporto di Ronchi dei Legionari. La consapevolezza, e ha evidenziato ieri Massimiliano Fedriga, presidente della Regione FVG e presente ieri all’inaugurazione dell’impianto, è quella di dover differenziare l’approvvigionamento energetico per essere competitivi da qui ai prossimi anni senza dover dipendere da un unico fornitore.
Il presidente di Auto Plose Sadobre, Roberto Padovani, ha annunciato la volontà di investire ancora sull’autoporto di Pontebba, per creare una struttura in grado di offrire servizi sempre migliori agli autotrasportatori, nonché di contribuire a implementare le operazioni doganali svolte all’interno dell’area creando sinergie con l’Agenzia delle dogane e gli spedizionieri.