TRIESTE – Salute e sicurezza sul lavoro, formazione, prevenzione dei rischi e manutenzione dei mezzi utilizzati dai terminalisti portuali. Sono le tematiche emerse nel pomeriggio di oggi in occasione dell’incontro tra i vertici dell’Autorità Portuale di Trieste e le sigle sindacali.
Il segretario generale dell’Authority Vittorio Torbianelli ha accolto la richiesta di confronto di Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Ugl Mare e Porti, in seguito ai due incidenti avvenuti il 4 agosto nel terminal TMT del Molo VII (ribaltamento di una ralla) e in Riva Traiana nell’area in concessione a Samer Seaports (ribaltamento di un roll trailer con doppio container).
“Riteniamo che tutte le procedure esistenti debbano essere costantemente monitorate sia nella sostanza delle prescrizioni che contengono, sia dal punto di vista della conoscenza dei lavoratori, attuando una formazione continua anche con recuperi periodici di competenze – recita la nota unitaria dei sindacati diramata il 5 agosto – Riteniamo che oltre alla precisa valutazione e osservanza dei protocolli esistenti, debba essere fatta anche attenta verifica e manutenzione dei mezzi costantemente in uso”.
Sugli incidenti si era espresso anche il CLPT (Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste), accusando l’Autorità Portuale e le aziende operanti nei terminal. “In porto le violazioni delle norme sulla sicurezza e salute sono la norma, non l’eccezione. L’Autorità Portuale, che dovrebbe controllare il rispetto della salute dei lavoratori, evita accuratamente di farlo” si legge nel comunicato stampa diffuso il 5 agosto.
Accuse che il segretario generale Torbianelli ha rispedito al mittente nel corso del confronto odierno, illustrando le misure messe in campo per garantire ai lavoratori portuali di operare in sicurezza, tenendo presente l’attuale aumento dei volumi di attività e delle conseguenze della crisi climatica nei mesi estivi.
Il 21 luglio 2022 l’Authority aveva richiesto a tutte le aziende operanti nel porto di Trieste di fornire ai lavoratori acqua e sali minerali negli orari resi più critici dalle condizioni climatiche. È stato inoltre presentato il report degli interventi ispettivi eseguiti nei diversi terminal, che evidenzia l’incremento del numero di ispettori. L’Authority ha inoltre comunicato la condivisione delle informazioni più rilevanti con l’Azienda Sanitaria locale (ASUGI).
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Mare dichiarano di mantenere alta l’attenzione, sottolineando come l’aumento della mole di lavoro e la situazione climatica siano elementi da monitorare giorno dopo giorno. I sindacati chiedono alle aziende l’impegno a promuovere una cultura della sicurezza e la formazione continua degli addetti su tali tematiche, limitando al minimo gli elementi sanzionatori in caso di incidenti. Il segretario generale Torbianelli, raggiunto al telefono, ha preferito non commentare l’incontro, assicurando però che si è svolto «in un contesto sereno e di reciproca collaborazione».