TRIESTE – Interporto di Trieste, Interporto di Cervignano e Interporto Sdag di Gorizia hanno firmato oggi un accordo commerciale.
Il documento prevede una stretta collaborazione, una promozione unitaria alle fiere, un comune sito web e lo scambio di informazioni operative. I tre interporti, vista la complementarietà dei servizi offerti, mirano a presentarsi come un soggetto unico sul mercato, pur mantenendo l’autonomia delle singole realtà. “Continua pertanto il percorso di sviluppo del polo logistico regionale nel Friuli Venezia Giulia, per connettere porti e interporti al fine di proporsi al mercato nazionale e internazionale con una adeguata offerta logistica” scrivono in una nota i responsabili dei dry port del Friuli Venezia Giulia.
Le tre strutture gestiscono aree per 1,5 milioni di metri quadrati, 160mila metri quadrati di magazzini, 65mila metri quadrati di aree coperte e una rete ferroviaria con 22 binari, con un’offerta di servizi logistici che spaziano dal polo alimentare del freddo alla distribuzione di autovetture, agli insediamenti industriali nel Punto Franco di FREEeste.
“La creazione della Piattaforma non ha solo l’obiettivo di creare delle sinergie tra i tre Interporti per migliorarne la qualità dei servizi offerti ma vuole anche essere un elemento centrale per sostenere, attraverso un adeguata offerta logistica, i traffici della portualità regionale, le imprese del territorio e l’inserimento di nuove iniziative imprenditoriali creando nuove opportunità di lavoro. Consolidato il rapporto tra i tre interporti – si legge ancora nella nota – lo sguardo andrà poi a quello di Pordenone”.
Difficile non notare, infatti, che nell’accordo manca ancora la struttura di Interporto Centro ingrosso Pordenone, la realtà più¹ strutturata della regione, il cui terminal ferroviario è gestito da Hupac.
Soddisfazione è stata espressa dai tre firmatari dell’accordo: i presidenti di Interporto di Trieste Paolo Privileggio, dell’Interporto di Cervignano Lanfranco Sette e l’amministratore unico dell’Interporto di Gorizia Giuliano Grendene.
La sinergia potrebbe essere ulteriormente amplificata con l’entrata in vigore della Zona Logistica Semplificata in Friuli Venezia Giulia.
Per la presidente di Friulia (la finanziaria regionale, socio di maggioranza di Interporto Trieste), Federica Seganti «… il patto firmato oggi rientra in quel progetto di crescita e sviluppo a livello internazionale del sistema logistico regionale inteso come insieme di interporti e infrastrutture distinte ma fortemente integrate tra loro. L’obiettivo è quello di semplificare l’accesso ai servizi ad una vasta platea di attori nazionali e globali, che potranno così beneficiare di una piattaforma unica e riferirsi ad un solo soggetto per accedere ad un network efficiente e capillarmente diffuso sul territorio».
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, considera l’accordo di grande rilievo perché mette a sistema tutta una serie di elementi e informazioni operative che consentono la complementarietà dei servizi offerti tra interporti. Il tutto, considerando la necessità di proporre agli operatori economici un ventaglio di opportunità nell’ambito dell’offerta logistica regionale.