TRIESTE – Valore della Produzione consolidato a 13,2 milioni di euro (+22%), prodotti software proprietari (3,2 milioni) con incremento superiore al +100%.
Sono questi gli highlights relativi al 2023 delle performance finanziare di Circle Group, specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale.
Il solo valore della produzione della capogruppo Circle spa. è pari a 6,5 milioni, in crescita del 25% rispetto al 2022 (5,1 milioni) . Un incremento percentuale notevole, così come quello sempre più che proporzionale dei prodotti software proprietari e dei Servizi Federativi Milos®.
“La crescita dello stesso avrebbe potuto superare anche le originali aspettative, tuttavia ha risentito del replanning dai parte dei Governi, sia in Portogallo sia in Italia, di quasi tutti i fondi PNRR, posticipati al 2024” spiega l’azienda in una nota. In particolare, in Italia i fondi legati ai porti sono stati inseriti all’interno del Bando MIT scaduto il 30 novembre 2023 e consolidato il 6 marzo scorso, confermati negli atti definiti il 29 dicembre 2023 e che avranno effetti a partire dal secondo trimestre 2024, e all’interno del Bando Interporti pubblicato il 23 febbraio scorso. Le attività correlate, quindi, sono state posticipate dopo il primo trimestre 2024 e fino a metà 2026. In Portogallo, un percorso analogo prevede lo spostamento dopo il primo semestre 2024.
«Per quanto articolato, il 2023 è stato per Circle un anno di soddisfazione notevole. La crescita del Gruppo è proseguita lungo le due direttrici nodali di sviluppo dei prodotti software proprietari e dei progetti innovativi; inoltre, un apporto fondamentale – spiega Luca Abatello, presidente e Ceo di Circle Group – è stato dato dai Servizi Federativi Milos®, alla base del piano industriale Connect for Agile Growth. Sul fronte europeo abbiamo portato avanti i capisaldi legati a Green & Energy Transition, firmato numerosi nuovi progetti EU nonché stiamo lavorando sull’attuazione a livello europeo in 9 stati membri del nuovo Regolamento 2020/1056 eFTI per la gestione smaterializzata e uniformata a livello EU dei controllo lungo la catena logistica multimodale. A ciò si aggiungono le ottime prospettive: siamo entrati, infatti, nel cuore dei piani Next Generation EU ed Energy Transition che vedranno il loro picco nel biennio metà 2024 metà 2026».