TRIESTE – Nel primo trimestre del 2024, Luka Rijeka, società di gestione dello scalo croato di Fiume, ha visto un calo del 28% delle tonnellate di merci movimentate.
Il flusso di general cargo è aumentato del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma le rinfuse sono diminuite del 42%. Sostanziale tenuta, invece, dei container con 81.859 Teu movimentati (-1%)
Secondo Luka Rijeka, il calo di produzione è dovuto alla diminuzione del trasbordo di carbone (a causa di un malfunzionamento dell’attrezzatura), dalla limitata capacità della linea ferroviaria e dalla crisi del Mar Rosso, che ha comportato un prolungamento dei viaggi delle navi intorno al Capo di Buona Speranza. Inoltre, si è registrata una diminuzione del flusso di rottami metallici a causa del calo dei prezzi in Turchia e della limitazione dello spazio di stoccaggio dovuta ai lavori di costruzione dell’infrastruttura portuale.
Nel primo trimestre del 2024, il Gruppo Luka Rijeka ha visto un calo del 19% anche per i ricavi finanziari (in totale 9,27 milioni di euro), proprio a causa della riduzione dei volumi relativi a rinfuse, carbone e rottami metallici. Si segnala però anche una diminuzione delle spese (4%). L’utile è pari a 1,58 milioni di euro, con una significativa diminuzione rispetto al 2023 (2,62 milioni).