TRIESTE – Adriafer, Gestore unico della manovra nei porti di Trieste e Monfalcone, chiude il 2022 con 12,3 milioni di produzione: un +12,3% rispetto l’anno precedente.
La società controllata al 100% dall’Autorità portuale sta registrando ottimi risultati anche con Adriafer Rail Services (ARS), costituita per raggruppare servizi ancillari alla trazione e alla manovra. Dopo soli otto mesi dalla sua costituzione, il valore della produzione di ARS ha superato 1 milione e 300mila euro, performance di tutto rispetto per una startup.
È partito, nel frattempo, anche il servizio di manutenzione carri ferroviari (Ready Wagon), per il quale la newco ha chiuso ad aprile un accordo con l’Interporto di Gorizia e VTG, uno dei principali detentori di carri a livello europeo. L’accordo con SDAG (Interporto Gorizia) ha dato il via alla creazione della prima officina autorizzata, all’interno del magazzino raccordato presso il terminal ferroviario dell’Interporto, oltre al lancio di un nuovo servizio di logistica per ricambi ferroviari (Handy Spares). Il servizio EasyWagon (carri in affitto), inoltre, ha raggiunto i 60 carri gestiti tra il porto di Trieste e l’Interporto di Cervignano, nuovo sito in cui si possono prendere a noleggio i carri “a giornata”.
Il 2022 ha visto anche l’inizio del coordinamento da parte di Adriafer dell’operatività ferroviaria al porto di Monfalcone, con il supporto operativo di FUC (Ferrovie Udine Cividale) nella manovra. La collaborazione, partita nell’aprile scorso con la firma di un accordo tra Regione Friuli Venezia Giulia e Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, ha già dato i suoi frutti in termini di miglioramento dell’operatività. Le manovre nel secondo scalo controllato dall’Autorità portuale, hanno infatti registrato un incremento esponenziale da marzo 2022 a marzo 2023, pari al oltre il 133%. Non stupisce quindi, che il ruolo di Adriafer a Monfalcone sia stato formalizzato a febbraio 2023 con la sua nomina a Gestore Unico del Comprensorio allargato.
La novità più recente riguarda invece la governance di Adriafer, con la conferma – da parte dell’Authority – del Consiglio di amministrazione, che resterà in carica altri tre anni. Giuseppe Casini resta presidente, così come Maurizio Cociancich amministratore delegato. Conferma in cda anche per Sonia Lussi.