TRIESTE – HHLA PLT Italy ha acquisito ieri Logistica Giuliana srl da Icop spa e ha aumentato il capitale sociale da 24 a 48 milioni di euro.
La notizia arriva quasi a fugare i dubbi che si stanno insinuando – dopo l’operazione di MSC su HHLA – in merito al futuro Molo VIII, che dovrebbe diventare il secondo terminal container al porto di Trieste. Considerato che MSC pur con un 49% delle azioni è destinata, di fatto, a controllare HHLA, sarà data prosecuzione al progetto del Molo VIII? Oppure verrà considerato troppo in concorrenza col Molo VII (Trieste marine terminal controllata da MSC) e quindi “da procrastinare con urgenza”?
“Nel 2020, HHLA ha investito nel terminal polifunzionale PLT a Trieste per posizionarsi nel mercato adriatico in rapida crescita e partecipare attivamente a plasmare i flussi di merci in evoluzione. Dal primo attracco avvenuto nel marzo 2021, HHLA PLT Italy si è sviluppata in un polo logistico nell’Adriatico, offrendo opportunità di ulteriore sviluppo. HHLA continua ad attuare attivamente la sua strategia e rimane impegnata in HHLA PLT Italy e nell’espansione del suo sito a Trieste” recita una nota della società che gestisce la Piattaforma logistica e lo Scalo legnami
L’acquisto di Logistica Giuliana, adiacente al terminal PLT, va nella direzione dello sviluppo della vecchia area dell’acciaieria (Ferriera di Servola) “in un’area portuale e logistica moderna e sostenibile”, spiega anche Philip Sweens, amministratore Delegato di HHLA International.
Sempre ieri, “come ulteriore impegno per lo sviluppo della strategia di espansione a Trieste, il capitale di HHLA PLT Italy è stato aumentato da 24 a 48 milioni di euro” si legge ancora nella nota. “Questi sono significativi passi avanti verso la realizzazione del futuro Molo VIII a Trieste”.
“La strategia di HHLA come azienda logistica europea è confermata, così come il suo modello aziendale, che include la neutralità e l’indipendenza e quindi – si specifica ancora – l’impegno per un trattamento equo di tutti i clienti”.
«HHLA PLT Italy si è trasformata in un importante polo logistico in un mercato adriatico in rapida crescita, registrando una crescita dinamica – spiega Antonio Barbara, Ceo di HHLA PLT Italy – sia in termini di dimensioni che di operazioni. Il nostro impegno per l’efficienza si riflette nelle connessioni che offriamo già ai nostri clienti tra il Mediterraneo, l’Adriatico e i mercati in crescita dell’Europa centrale e orientale. L’espansione in corso del nostro terminal non solo sottolinea la nostra dedizione alla crescita, ma prevede anche un futuro entusiasmante, ampliando lo spettro dei servizi che offriamo».
Vittorio Petrucco, presidente di ICOP che ha firmato l’Accordo di Programma (per la partnershi pubblico/privato) nel 2020 e coordinato il progetto di riconversione dell’ex Ferriera, commenta: «Questo è un passaggio fondamentale nel processo di sviluppo del porto di Trieste e rafforza la nostra collaborazione con HLLA, nostro partner strategico per lo sviluppo dell’area. Siamo soddisfatti per come il programma stia procedendo e confidiamo di portare avanti efficacemente insieme l’impegno per lo sviluppo degli investimenti previsti».
Così Guyonne Querner, Ceo di Logistica Giuliana: «Non vediamo l’ora di iniziare la riqualificazione dell’area in cui opera Logistica Giuliana. Il nostro obiettivo è trasformare l’ex spazio industriale in un moderno e sostenibile polo logistico, una trasformazione destinata a beneficiare sia della città di Trieste che di tutta la regione».