TRIESTE – La linea ferroviaria principale del porto croato di Fiume resta bloccata, dopo l’incidente che lunedì ha fatto deragliare un treno carico di mais proveniente dall’Ucraina.
Lo scontro con un mezzo per la manutenzione della HŽ Infrastruktura è avvenuto mentre il convoglio transitava in direzione del porto nei pressi di Škrljevo. Per questo motivo è stato temporaneamente sospeso tutto il traffico merci e passeggeri sulla linea M202 (Zagabria-Ogulin-Moravice-Fiume).
Questa tratta, la principale per entrare e uscire dallo scalo croato, resta bloccata in attesa della conclusione dei lavori per la rimozione dei vagoni e del carico, creando grossi problemi ai traffici. Circa il 50% delle merci, infatti, utilizza la ferrovia per la movimentazione. È probabile che serviranno ancora 4-5 giorni per completare gli interventi, prevedendo una riapertura della linea il 19 dicembre.
Il tutto aggravato dal fatto che una folla di curiosi si sta riversando sul luogo dell’incidente (come riportato da alcuni media croati) per prelevare il mais fuorisucito dai vagoni rovesciati lungo i binari. Si è creato così un ingorgo che a tratti impedisce il movimento dei mezzi di soccorso che dovranno liberare la linea.
Nel frattempo, è stato attivato un percorso alternativo che attraversa la Slovenia, in direzione Pivka-Lubiana. Dalla capitale slovena si potrà poi raggiungere Zagabria e da qui Budapest e altre destinazioni dell’Europa centrorientale coperte dai servizi ferroviari del porto di Fiume.
Metrans (società ferroviaria controllata da HHLA di Amburgo) ha intanto avvisato i propri clienti del fatto che, in conseguenza dell’incidente ferroviario, i percorsi alternativi stanno comportando un aumento dei costi. Per questo motivo, Metrans ha introdotto un supplemento alle normali tariffe di 75 euro per ogni Teu trasportato.